lunedì 23 settembre 2013

Salviamo Rosina, una piantina di menta




Era l’ultimo giorno di vacanza quando, davanti ad una vetrina di souvenir, dove c’erano dei vasi di aromatiche, inciampai con lo sguardo in una piantina di menta.
A dire il vero non la riconobbi subito perché le sue foglioline non erano come quelle della menta comune, bensì un po’ più grassocce, verdi variegate di color crema e costellate di una leggera peluria.
Staccai dapprima una fogliolina e la sfregai tra le dita: il suo profumo leggermente fruttato, mi ricordò sì quello della menta comune; però aveva un non-so-che di raffinato che lo trovai addirittura un po’ chic; lì per lì mi chiesi se mai qualcuno ci avesse fatto un infuso ottenuto da quelle foglioline, perché io non credo che l’avrei mai bevuto; piuttosto ne avrei riempita una boccetta da spruzzare sui polsi, come un prodotto di bellezza.
Misi la fogliolina tra le pagine del mio taccuino, che ancor oggi sprigiona quello stesso aroma gentile e delicato; poi, dalla stessa pianta rigogliosa, ne staccai un piccolo gambetto con un minuscolo capolino in cima; lo misi in un fazzoletto pulito bagnato nell’acqua di una fontana e lo deposi nella taschina laterale dello zainetto. Quella piccola piantina diffuse delicatamente il suo profumo anche durante il viaggio di ritorno. Viaggiò al mio fianco, nel vano “portabottiglia” della portiera della macchina, in un bicchiere di plastica con poca acqua. Arrivò a casa un po’ provata, ma è bastato trasferirla in un vasetto trasparente con poca acqua fresca e già il giorno dopo si era ripresa del tutto.
La chiamai Rosina e ogni mattina le davo il mio “buongiorno” con dell’acqua fresca. Finché un giorno vidi spuntare una radicina sottilissima e bianca, pari a una fibra di seta e qualche giorno dopo una seconda e poi una terza; solo che, man mano che spuntarono le radici, le foglie di sopra si seccarono una dopo l’altra. Ne ebbi per un dispiacere! Voglio dire: Rosina era sopravvissuta al viaggio, al cambio di clima, aveva addirittura messo le radici… Insomma, si avvertiva una certa partecipazione anche da parte sua! Non mi spiego perché nel giro di poco tempo si sia completamente seccata. Le radicine, però, sono rimaste sane, anzi oserei dire che si siano rinforzate e da questa osservazione ho pensato di trasferire ulteriormente Rosina dal vasetto dell’acqua a quello con il terriccio e da qualche giorno è lì, a fianco ad altri vasi di aromatiche.
Chissà: magari la vicinanza di altre simili più rigogliose la fa sentire un po’ a disagio e per reazione si fa venire una botta di vita e si rinforza. Mi spiacerebbe che questa piantina finisca nella compostiera dopo tutta la strada che ha fatto! Ed io cos’altro posso fare per lei, tenendo conto del mio scarso pollice verde?

2 commenti:

  1. Peccato non poter esserti d'aiuto. Auguri

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    1. A volte un pensiero sincero fa più effetto di una cura vitaminica!
      GRAZIE!

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