chi sono

Foto by Davide Testa

C'è stato un momento in cui mi son trovata alla ricerca di qualcosa da fare. Qualcosa che mi piacesse, oltre che a riempire gli spazi vuoti delle mie giornate.
Fino ad allora ero stata abituata a scandire il tempo con orari d'ufficio. Ma un giorno, in quell'ufficio, non mi è stato più concesso di andare e per me è stata l'occasione di realizzare un piccolo sogno che mi era entrato in testa qualche anno prima.

È nato così questo blog, dal titolo equivoco. Pan&latte, infatti, potrebbe essere scambiato per uno dei tanti blog di cucina che si trovano sul web, ma non è così.
Non è un blog monotematico. Scrivo tutto quello che mi passa per la testa. Oddio: non proprio tutto, una buona parte.
Scrivere mi è sempre piaciuto. Se le mie nonne passassero da queste parti, direbbero di me che ho sempre la matita in mano, perché era così quando ero bambina ed è così oggi, nonostante non riesca fare a meno del computer..

Pan&latte è una parola composta che rievoca la mia infanzia: quanto ero golosa del pane fresco inzuppato nel latte! Iniziavo la giornata e la finivo nella stessa maniera, con la differenza che, di sera, prima di andare a letto, la tazza di latte accompagnava un momento tutto mio, quello in cui annotavo su un quadernetto alcune semplici riflessioni.

Ho una smoderata passione per le borse che occupano il primo posto di una lunga lista dei miei preferiti; poi ci sono le sciarpe e i foulard, i quaderni, le matite, i libri, le riviste e tutto quello che è handmade, perché i lavori artigianali hanno il potere di sorprendermi sempre.

Nel dicembre 2011 ho scritto un racconto per bambini dal titolo "Ambrogina, zanzarina sottozero" che è rimasto sul desktop del mio computer per parecchio tempo prima di trovare la giusta pista per decollare. Nel settembre 2013 quella zanzarina ha preso il volo: il racconto è stato pubblicato da Edizioni Astragalo di Novara ed è in vendita nelle migliori librerie su tutto il territorio nazionale.

2 commenti:

  1. Complimenti. Complimenti Davvero. Abbiamo una storia simile per cio' che concerne il piacere di comunicare per scritti. Son felice per te che sei riuscita a realizzare il desiderio di poter allargare ad un pubblico piu' ampio le tue storie e le tue esperienze e le tue emozioni. Nel mio piccolo anche io avrei voluto ma i costi non erano alla mia portata nonostante le sollecitazioni di piu' parti a intraprendere la strada della scrittura come obiettivo primario di vita...Non sono uno scrittore, mi reputo un buon comunicatore di emozioni..Ho scritto un libro blog che ha coinvolto centinaia di persone e mi ha dato modo di avere una benemerenza civica nel paese in cui son nato e che amo a dismisura...Nella tua maniera di raccontare ogni tanto mi rivedo..Come te scrivo di qualsiasi cosa mi catturi l'attenzione e mi faccia volare con la mente al passato. Sono tanti gli scritti che ho accumulato ormai ma resteranno nel cassettino della mia memoria...Per non dimenticare, soprattutto. Complimneti ancora. Ciao Graziano Robustelli.

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  2. Ti ringrazio per le belle parole e, se posso darti un consiglio, mi vien da dire di non lasciare mai la scrittura. Anche la mia vita ha preso altri ritmi, come vedi il blog è fermo da tantissimo tempo, ma la scrittura, la mia personale, non finisce mai. Anch'io accumulo pagine su pagine di storie scritte e, chissà, potrebbe essere che ritorni con una veste tutta nuova su questo blog. Per il momento mi accontento dei risultati che sto ottenendo pur rimanendo in sordina.
    Un caro saluto.

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