mercoledì 16 gennaio 2013

Un libro, mille emozioni




Natale mi ha fruttato alcuni libri davvero interessanti che, grazie anche all’influenza della scorsa settimanaL, ho letto in batter d’occhio.
Il libro che sto per descrivere, però, è stato un acquisto antecedente, con l’intenzione di metterlo sotto l’albero per il babbo. Tuttavia  l’incontro con l’autore mi ha fatto cambiare idea; così ho deciso di tenerlo e di farlo leggere al babbo in futuro, con la garanzia del buon ritorno.

La Casa Rossa – Storie di Risaia è un romanzo che si legge tutto d’un fiato. È la rievocazione di un passato appena trascorso e la narrazione, trasparente e spontanea, di come i giorni trascorrevano tra la gente delle nostre campagne. Gente semplice, che lavorava dal mattino alla sera senza sosta, ciascuno con i propri sogni da coltivare, ognuno con la propria speranza nel cuore.
Una storia che potrebbe riassumere il passato di tutti noi; perché, in realtà, non cambia molto da quei racconti narrati da nonne nostalgiche a nipoti attenti. La gente di allora portava nel cuore sostanzialmente ciò che portiamo noi oggi; certo, con più responsabilità e devozione di adesso. Ma i sogni, i desideri, le speranze sono nel presente, come nel passato, al centro dell’esistenza di ognuno di noi e questo romanzo invita il lettore a meditare sulla condizione dell’oggi, per riscoprire che la ricchezza non si misura da ciò che si possiede, ma dal bagaglio che ognuno porta con sé.

“Una partecipata elegia per un tempo forse perduto per sempre eppure ancora palpitante nella memoria di chi, in queste risaie, continua a camminare” (Marco Lazzarelli)

La Casa Rossa – Storie di Risaia di Franco Ragazzo – EOS Editrice
(Nelle migliori librerie della provincia di Novara)

mercoledì 9 gennaio 2013

...Ci sono!



Il mio angolino di tranquillità


No, non sono ancora in giro per montagne e nemmeno sono ricoverata in un centro di disintossicazione da feste dicembrine. Sono viva. Influenzata,ma viva!
E con qualche problema di tipo tecnologico con la gestione del blog.
Da qualche giorno, infatti, è sparita l’opzione che mi permette di caricare nuove foto e l’assistenza, che ho interpellato tempestivamente, mi ha risposto che gli ingegneri se ne stanno già occupando, perché il problema è già stato segnalato da altri blogger.
Bene. Pazientiamo, allora.
Nel frattempo, tanto per non lasciare questo post in costume adamitico, ne pubblico una che ha già avuto il suo plauso qualche tempo fa, il mio angolino di tranquillità, dove nascono la maggior parte dei miei scritti.
Buona giornata e abbiate pazienza…tornerò meglio di prima!!!

(cliccare sulle parole in rosso per visualizzare il post di riferimento)