sabato 27 luglio 2013

Vi presento la mia Ambrogina




Sospendo per un momento l’alfabeto del viaggiatore per presentarvi un’amica, Ambrogina, che in questi giorni di caldo terribile, è ritornata tra i suoi simili per un simpatico saluto, e vi spiego in due parole come ci siamo conosciute.

Una sera d’inverno, mentre sorseggiavo la mia tisana, appoggiata al mobile della cucina, alzai lo sguardo verso il soffitto e notai una zanzarina sorvolare lo spazio sopra la mia testa. L’istinto fu quello di mettere fine a quel suo stanco volare ma, mentre mi stavo chiedendo che cosa ci facesse mai una zanzara tutta sola in una serata così fredda, lei mi si avvicinò, appoggiò le sue zampette sulla mia spalla e mi sussurrò all’orecchio un’incredibile storia…
Era il 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio quando iniziò l’avventura di Ambrogina, zanzarina sottozero che troverete in libreria dal prossimo 10 settembre, oppure prenotando la vostra copia qui.

martedì 23 luglio 2013

I come ITALIA

Foto Wikipedia

"Da parte mia confesso che, dovendo scegliere da una mazzo una nazionalità per viaggiare, mi trovo bene nella mia. Un po' meno bene, talvolta, quando torno in patria, forse perchè, viaggiando, si scopre che si potrebbe fare di meglio."

(Anna Maspero)


Italia. Da buona italiana come si fa a non volerle bene…
Certo, seguendo i telegiornali verrebbe da disprezzarla otto volte su dieci. Poi però, quando ci si affaccia ad una balconata per guardare un qualsiasi panorama, che sia dalla cima di una montagna, dall'altopiano di una collina, da un promontorio sul mare o più semplicemente dal margine della strada per seguire da lontano la sagoma delle cime alpine, ci si dimentica di tutte le immoralità e ci si sente orgogliosi di far parte di tanta bellezza.

sabato 20 luglio 2013

H come HOMO VIATOR




“Continuate a camminare”

(Buddha)


“Homo viator è il viandante, colui che percorre la strada. Per molte culture rappresenta l’essenza stessa dell’uomo. Così, se nella concezione giudaico-cristiana il peregrinare sulla terra è il destino che ci è toccato in sorte con la cacciata dal Paradiso Terrestre, fra gli aborigeni australiani, come fra tutte le popolazioni nomadi e non solo, il movimento è considerato parte della natura dell’uomo…

mercoledì 17 luglio 2013

G come GRUPPO




“Perché ti meravigli tanto se viaggiando ti sei annoiato?

Portandoti dietro te stesso hai finito col viaggiare proprio

con quell'individuo dal quale volevi fuggire.”


(Socrate)


“…Il viaggio è un’esperienza personale, ma non necessariamente una prova individuale in cui dimostrare le proprie doti di autonomia. La scelta fra viaggio solitario o di gruppo dipende dal paese e dal percorso, oltre che dai gusti e dalle possibilità di ciascuno ed entrambe le scelte comportano vantaggi e svantaggi.

Muoversi da soli è più faticoso, ma in cambio permette una maggiore libertà, aiuta a conoscersi e spinge a relazionarsi all’esterno. Il gruppo da un lato offre sicurezza, dall’altro richiede reciproca tolleranza. Soprattutto non è necessariamente sinonimo di isolamento alla realtà del luogo se si mantengono curiosità e autonomia. Inoltre, abituati come siamo in una società dove si vive isolati nella folla e da estranei nello stesso caseggiato, il viaggio in gruppo può far nascere rapporti veri e non necessariamente effimeri, può far riscoprire valori come condivisione, solidarietà e confronto.
Può trasformarsi in un’avventura umana dentro l’avventura del viaggio”

Anna Maspero – A come Avventura. Saggi sull’arte del viaggiare

martedì 16 luglio 2013

F come FOTOGRAFIA



“Fotografare significa attribuire importanza”

(Susan Sontag)




Sono pienamente d’accordo con la scrittrice della citazione: fotografare significa voler dare valore a qualcosa, voler che quel paesaggio, quell’angolino specifico, quella persona o quell’oggetto, abbia il suo posto speciale nel cuore di chi ha avuto occhi per vedere.

mercoledì 10 luglio 2013

E come EMOZIONE

Mali Losinj - Foto by Me

“…e chiudere gli occhi per fermare

qualcosa che e' dentro me…

…Tu chiamale se vuoi emozioni…”

(Mogol - Battisti)


“Da e-movere – muovere fuori. L’emozione è dunque connaturata al movimento e al viaggio. Inevitabile la citazione dal Piccolo Principe: “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. La percezione del reale non è data, ma muta continuamente in base a molte variabili, dal nostro stato d’animo alla velocità del nostro passaggio. Se attraversiamo ilviaggio solo registrando immagini, senza darci il tempo di ascoltare sensazioni e assorbire emozioni, i paesaggi e le persone ci scivoleranno via ancora prima del nostro ritorno a casa. Solo se entriamo in relazione con la gente e facciamo esperienza dello spazio, il viaggio ci rimarrà attaccato alla pelle.”
(Anna Maspero)