venerdì 30 gennaio 2015

L'importanza di un fiocco di neve

Foto Pinterest


Nel mio libro per bambini racconto la storia di Ambrogina, una tenace zanzarina che affronta il freddo dell'inverno per lo stravagante desiderio di conoscere Babbo Natale. Ad un certo punto della storia, la protagonista incontra Bruscolino, un saggio fiocco di neve che l'aiuta con i suoi consigli, nella sua ardua impresa.
Questa è, certo, una storia di fantasia, e chi ha letto il libro si sarà reso conto di quanto questa storia sia indirizzata a bambini molto piccoli; però la morale e l'importanza di certi personaggi non è data al caso. In sé, questa storia, ha delle realtà nascoste.

mercoledì 28 gennaio 2015

Ancora borse!

foto by Pirpy

Della serie “Borse, che passione!”, ecco l'ultimo arrivo.
Piccola, anzi: piccolissima! Rossa. Di pelle verniciata e spazzolata. Vintage.
Cosa ci sta dentro? Tutto il mio piccolo mondo per un'uscita serale: documenti, soldi, chiavi di casa, telefonino, lucidalabbra e...una penna:-)

mercoledì 21 gennaio 2015

Mini post #6


Per me erano occasioni speciali quando, la domenica pomeriggio, il babbo prendeva l’iniziativa di fare la frutta secca caramellata. La mamma ci affidava la cucina e usciva di scena fino al momento di sgranocchiare i risultati. Io lo aiutavo a spaccare i gusci delle nocciole che in seguito lui tostava, per privarle dalla pellicina esterna. Poi metteva sul fuoco una padella con dentro lo zucchero e l’acqua e mescolava fino ad ottenere uno sciroppo nel quale intingeva la frutta secca fino al momento che lo zucchero, cristallizzando, prendeva il tipico colore ambrato. Toglieva quindi dal fuoco e prima che il tutto s’indurisse, versava il composto su un piano rivestito di carta oleata, cercando di tenere separate le nocciole per non farle diventare un croccante.
Mi vedo ancora attorno al tavolo, in ginocchio sulla sedia, nell’attesa che si raffreddassero quelle deliziose noccioline. Allungavo la mano, per sentire se fumavano ancora e, appena intiepidivano, iniziava l’insolita merenda.
Per me erano occasioni speciali, quelle, perché finalmente riuscivo ad avere il babbo tutto per me.


martedì 13 gennaio 2015

Una tazza piena di...



Almeno cinque volte al giorno, la mia tazza si riempie di qualcosa di buono, un po’ per vizio e un po’ per una corretta abitudine. Spesso, nemmeno mi rendo conto: riempio il bollitore di acqua e poi qualcosa da metterci dentro lo trovo sempre.

sabato 3 gennaio 2015

Buongiorno 2015



Il primo giorno dell’anno vale la regola del dolce far niente.
La sera prima è stata lunghissima, una delle sere più divertenti che si possano ricordare, di quelle che vorresti non finissero mai. Però, poi, finiscono e quando raggiungi il letto, convinto d’essere rapito immediatamente dal sonno, scopri invece che il sonno tarda ad arrivare perché l’euforia dell’ultimo calice di vino e l’eco delle risate sono ancora in circolo nella tua testa. Allora ti guardi attorno. Chi ti sta accanto dorme già di un sonno profondo, perché è probabile che abbia bevuto più di te. Il silenzio è tra i più belli da ascoltare e, forse, questa mancanza di sonno significa essere nei sogni di qualcuno. Quale momento migliore per iniziare un nuovo libro?

Di solito, a Capodanno, inizio sempre un libro. Mi piace andare sul sicuro, con un libro di un autore che cattura la mia attenzione. E leggo…
Ho letto fino a quando l’orologio del campanile scandiva le quattro e il freddo della notte mi ha fatta raggomitolare sotto il piumone. Ho chiuso gli occhi per un attimo e quando li ho riaperti, c’era il profumo di caffé che aleggiava nell’aria e qualcuno seduto sul letto, vestito e sbarbato, che mi sussurrava nell’orecchio “Buon anno”.

Di solito, a Capodanno, vige la regola della passeggiata fuori porta. Non un’escursione di un giorno, ma una camminata dopo pranzo per sgranchire le gambe, respirare un po’ d’aria pulita, questa volta, anche intiepidita dal sole del primo giorno di gennaio. È bastato un giro di telefonate per riunire alcuni amici; un paio di scarpe comode, dei guanti caldi, il giaccone di tutti i giorni e tanta spensieratezza.
È bello, poi, al calare della sera, riunirsi attorno al tavolo di un baretto per un tè o un caffè e scoprire che un amico che non vedi da tempo è proprio lì dove sei tu e insieme brindare al nuovo anno.

Di solito, la sera di Capodanno, sono a KO. Questa volta, però, non è stato così. Quale modo migliore per concludere la giornata se non vedendo un bel film alla tv?
Harry ti presento Sally: anche se datato, è sempre un film divertente e piacevole da rivedere. E poi le storie d’amore non hanno età.

Quando ho toccato il cuscino, dopo aver visto anche una parte replicata del Concerto di Capodanno, non ricordo d’aver spento la luce; non ricordo nemmeno quanto tempo ci ho messo a scaldarmi il letto. Immediatamente Morfeo mi ha accolta tra le sue braccia e ho dormito di un sonno profondo fino al mattino.

BUONGIORNO 2015…