lunedì 6 maggio 2013

Correre per passione


Mi faceva puntare la sveglia alle 6 di ogni domenica mattina e, sia con il bel tempo che con la pioggia, si alzava con lo stesso entusiasmo di chi deve fare qualcosa per passione e non per dovere. Io, invece, mi giravo dall’altra parte e riprendevo a dormire.
Veniva più tardi e, barcollando nel buio della stanza, mi stampava un bacio dove capitava. E a volte capitava che mi facesse anche male. Non glielo dicevo, però, perché un bacio è pur sempre un bacio. Poi usciva di casa.

Avevano inizio così le sue domeniche, che cominciavano paradossalmente più presto degli altri giorni della settimana. Poi, per l’ora di pranzo, rincasava con l’adrenalina che gli sprizzava da ogni poro della pelle; i suoi occhi, vispi e gioiosi, riflettevano davvero uno spirito felice, per non dire del suo appetito non facile da soddisfare. E nello stato adrenalinico ai massimi livelli rimaneva per tutto il pomeriggio e di sera crollava di stanchezza sul divano, a volte già prima della cena.

Non ho mai capito che cosa trovasse di così tanto allettante in una gara podistica.

Domenica, ore 5:00 –  Quando la suoneria della sveglia ha rotto il silenzio della notte, ero al pieno delle mie facoltà già da un po’ di tempo. Insofferente come quando si deve superare un esame, non riuscivo a spiegarmi quello stato ansioso. In fondo non dovevo affrontare alcuna prova; avevo davanti una giornata sì impegnativa, ma nulla che giustificasse la mia impazienza.

Non ho mai amato correre. A scuola, quando l’insegnante di educazione fisica ci faceva correre per prenderci i tempi, arrivavo al traguardo sfatta e nonostante la mia manifestazione di repulsione verso la corsa, la prof insisteva nel farmi correre perché diceva che avessi stile. Non le ho mai dato retta e la corsa l’ho sempre reputata troppo faticosa per i miei gusti.
Negli ultimi anni, invogliata dal fatto di vedere lo stuolo di podisti sempre felici e contenti che frequentano la nostra casa, mi è venuta qualche volta la voglia di uscire a farmi una corsetta, con il risultato effettivamente di stare proprio bene; ma sono più le volte che, ascoltando la voce della pigrizia, non supero l’ostacolo del troppo caldo o del troppo freddo, e qualsiasi scusa è un inderogabile impegno per non uscire a correre.

Ieri mattina non ho corso, ma ho respirato dall’inizio alla fine l’atmosfera che circonda una gara podistica.
Loro, però, quanti erano ieri mattina a correre? E chi lo sa… Settecento, ottocento, mille colori a tinteggiare le strade della città; un brulicare di persone elettrizzate, con la passione per la corsa nel cuore, nella testa e nelle gambe.
Ho rivisto volti conosciuti e tanti mai visti prima. Uomini e donne, anziani e giovani, tutti sorridenti prima e dopo la gara; vincenti o perdenti, tutti con quegl’occhi vispi e gioiosi di chi guarda il mondo da una prospettiva diversa e con un’espressione speciale.

Dopo la giornata di ieri, e quelle precedenti a dare una mano dietro alle quinte, capisco cosa si nasconde dietro una gara e mi spiego lo sguardo speciale di chi corre. Adesso capisco tutto quell’entusiasmo e quella passione per preparare una competizione anche di poco valore; capisco l’apprensione di chi organizza e pretende il meglio per una buona riuscita della gara e ringrazio chi ha fortemente voluto che io fossi lì, con tutti loro, a condividere questa esperienza di festa.

Non ci sono dubbi: questo è uno dei segreti per una filosofia di vita migliore.

Di seguito, un articolo che riassume i benefici della corsa tratto da Runningpassion.lastampa.it

“Ce lo si chiede spesso, e tanto se ne parla degli effetti benefici che la pratica costante della corsa possa avere sul lato fisico e su quello psicologico dell'uomo. Il vantaggio primario è rappresentato dalla facilità con cui si può praticare la corsa ad ogni ora del giorno e in ogni luogo del pianeta, non c'è bisogno di programmazione, di strutture apposite, di compagni di viaggio (se ci sono meglio) e quindi meno sono gli ostacoli da superare e più si finisce con il praticare lo sport.
Ma vediamo di elencare i benefici della corsa :
 - innazitutto il vantaggio di poter recuperare in poco tempo e , successivamente mantenere il proprio peso forma. Normalmente il neofita puo' assistere ad un rapido decremento del proprio peso fino al raggiungimento di un nuovo equilibrio metabolico; il consumo di calorie attraverso la corsa permette infatti il dimagrimento fino al raggiungimento di un equlibrio con le calorie assunte tramite la nutrizione. Le calorie bruciate sono proporzionate alle distanze percorse, praticamente indipendentemente dal tempo di percorrenza, e si aggirano intorno alle 65 kcal/km 
 - ad ogni corsa di allenamento, specie all'inizio, si noterà un progressivo miglioramento della propria efficienza e un sempre minore sforzo. Infatti l'apparato cardiocircolatorio, con l'allenamento, si adatta allo sforzo potenziando l'attività cardiaca e aumentando la vascolarizzazione. Più e meglio circola il sangue e minore sarà lo sforzo percepito.
 - addirittura si ritiene che la corsa sia uno strumento che lotti contro il processo di invecchiamento. Grazie alla migliore circolazione sanguigna e alla migliore ossigenazione si riuscirebbe a combattere il processo di invecchiamento, migliorando le difese immunitarie e la prevenzione delle malattie vascolari.
 - e non dimentichiamo l'effetto sulla psicologia, o quanto meno sull'umore del corridore. E' ormai noto l'effetto di "euforia" che la corsa genera grazie al rilascio delle endorfine (o ormoni della felicità). Magari non cura una depressione ma sicuramente puo' alleggerire le arrabbiature di tutti i giorni e alleviare qualche stato di ansia. Corri che ti passa !!”


3 commenti:

  1. Brava Marinella ben detto! Diventerai runner anche tu!
    Ciao Lucy

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    1. Magari non proprio una runner come te, Lucy, ma ci sto pensando da un po' a tirar giù dal chiodo quelle scarpe che da tempo ho appeso. Se il prezzo da pagare per sentirmi al settimo cielo è quello di una sudata (che mi farebbe anche tanto bene!)béh, si può fare!!!
      Grazie Lucia, è stata un'emozione impagabile! A presto

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  2. Anch'io mi stupisco quando Davide si alza alle 6, in settimana, per andare a correre ed essere di ritorno per il risveglio mio e dei bambini... e continuo a dirmi che dovrei iniziare, ma la pigrizia fino ad ora ha sempre avuto la meglio... chissà che non riesca a cominciare, per ora non posso nemmeno trovare la scusa del troppo caldo!!! ;-P

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