mercoledì 22 febbraio 2012

Aspettando la primavera


Le giornate si stanno allungando, ormai ce ne siamo accorti tutti, e nell'aria si percepisce già quella sensazione di cambiamento. Non è ancora il caso di parlare di primavera, fa ancora freddo, ma è chiaro che ci stiamo avvicinando alla bella stagione.

Durante l'inverno, mi rendo conto di essermi concessa qualche strappo fuori regola per quanto riguarda l'alimentazione e la pigrizia non mi è stata certamente d'aiuto; prima che sia troppo tardi, quindi, sarà bene correre ai ripari, attenendomi a qualche regola del quotidiano per ritrovare la giusta armonia con me stessa.
Mi sono imposta alcune regole per non arrivare alla primavera impreparata, visto che già da sé regala spossatezza fisica.
La prima regola riguarda l'alimentazione. Non parlo di una vera e propria dieta, ma di un semplice equilibrio nutrizionale. Farò in modo di evitare gli eccessi eliminando i cibi grassi e i dolci (come farò a sopravvivere senza questi ultimi non so, ma ci provo...) e un paio di volte alla settimana introdurrò alimenti leggeri, come il riso integrale, i brodi vegetali, le carni bianche e le verdure cotte al vapore. Mi farò preparare delle tisane dal mio erborista di fiducia per facilitare la digestione, la diuresi e il riposo notturno e, naturalmente, cercherò di bere molta acqua (senza annegare...) per favorire anche l'idratazione della pelle.

Seconda regola: movimento e ginnastica mirata. Non necessariamente bisogna essere iscritti ad una palestra, anche se per esperienza preferisco farmi seguire da persone competenti, è meno facile sbagliare! Comunque con un po' di buona volontà e di costanza (mai perdere la determinazione...) si possono eseguire a casa alcuni esercizi basilari per tonificare i muscoli e, quindi, prevenire il rilassamento. Flessioni, esercizi a terra, piegamenti, saltelli e delle belle passeggiate (meteo permettendo) sono molto utili a farci sentire più leggeri.

Terza regola, e non per questo meno importante delle altre due, è il sonno seguito da un buon risveglio. Dormire abbastanza e bene, per ricaricare l'organismo dalle fatiche della giornata, è importante quanto svegliarsi all'orario giusto, cioè non dormire più di quanto sia necessario per non alzarsi con quei piccoli malesseri che potrebbero peggiorare durante la giornata. Personalmente dormo circa sette ore per notte e mi sveglio riposata, anche se, nei primi minuti dopo il risveglio, mi sento meno efficiente. Ho capito, comunque, che muovendomi con lentezza, senza l'ansia di sentirmi sempre in ritardo, sto meglio e riesco a seguire il mio personale rituale del mettermi in moto, con maggiori risultati.

Quindi: sveglia seguita da una manciata di minuti prima di alzarmi (tanto per rendermi conto di dove sono), doccia aromatica con olio essenziale di limone (mette addosso il buonumore...) , musica, colazione, "lezione per pensare positivo" (eh sì, molto utile di questi tempi!), qualche minuto dedicato allo stretching e... via, si riparte con una nuova giornata!

2 commenti:

  1. ciao, complimenti per il blog, non ho ancora letto tutto però questa pag. "aspettando la primavera" è molto interessante anche se io protrei avere serie difficoltà a seguire il tuo consiglio sul risveglio, comunque voglio provarci. ciao a presto spero con esiti positivi.

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    1. Grazie Silvia, sei sempre molto cara!
      Prova le regole del buon risveglio, poco per volta, ogni giorno aggiungendo qualcosa: vedrai che arriverà il momento in cui non riuscirai più farne a meno!
      Fammi sapere come procede.
      Ciaoooo!

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