giovedì 27 ottobre 2016

"Ci vuole un filo"




Eccolo tra le mie mani, finalmente! Questo libro di Anna Borrelli è un po’ anche il “mio” libro, e ora vi spiego il perché.

Dietro a questo volume c’è il grande impegno, oltre che dell’autrice, di Davide Testa, il fotografo; di Roberta Sapino, responsabile del progetto grafico; di Veronica Sinetti che ha curato l’impaginazione; di Alessandra Perotti, editor di Edizioni Astragalo. E il mio, che ho coordinato i lavori e redatto i testi insieme ad Anna.
È stata un’esperienza unica. Un lavoro che mi ha coinvolta totalmente per diversi mesi e per diverse stagioni. Un impegno che mi ha costretta a prendere delle decisioni, a fare delle scelte, a scrivere pagine su pagine di appunti per non dimenticare nulla, tanto che il quaderno delle annotazioni è diventato lui stesso un libro "d’avventura". 




In questo quaderno sono annotati tutti i giorni in cui ci siamo riuniti. Racchiude le nostre risate, le nostre opinioni, i suggerimenti, vari elenchi ed indirizzi, e le nostre delusioni. Sì, anche quelle. Perché non è stato un percorso sempre su strada asfaltata, a volte abbiamo camminato sullo sterrato; ma, adesso, ci stiamo togliendo i sassolini dalle scarpe e non vi dico la soddisfazione!
Inutile tornare a raccontare quel che ho già detto QUI; resta il fatto che, in questo momento, con il libro tra le mani, non posso che esserne felice. E poi ci sono anch’io!







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