giovedì 3 maggio 2012

Previsioni del tempo (che fu!)


Mi sono documentata. La donna che ieri profetizzava i quaranta giorni di pioggia, aveva in parte ragione.
In uno dei miei libri in cui si parla delle tradizioni piemontesi (qui sopra, la copertina) c’è scritto, infatti, che “L’inizio di aprile…dava indicazioni sul resto del mese: Un, doi e tre d’avrì a marco ‘l temp per tranta dì (uno, due e tre d’aprile segnano il tempo per trenta giorni)”
Una volta, le previsioni meteo, venivano “studiate” osservando il tempo in alcuni giorni stabiliti, responsabili, poi, dell’andamento di un periodo o, addirittura, dell’intero anno. Queste osservazioni venivano chiamate marché le calandre (segnare le calandre che erano ij dì del temp ch’a parla, i giorni del tempo che parla) e fornivano quelle che oggi definiamo previsioni del tempo a lungo termine. Erano previsioni alla buona, come si dice, alle quali probabilmente, non credevano nemmeno quelli che vi prestavano attenzione.
Di seguito riporto quanto scritto sul mio libro, perché è davvero interessante e divertente, sapere quale ingranaggio la signora di ieri abbia innescato.

“Ipotizziamo che piova il primo d’aprile… Pioverà tutto aprile, dunque, ma se per caso in questo periodo capitasse, com’è probabile, il Venerdì Santo, bisognerebbe considerare che S’a pieuv al Venner Sant a pieuv magg tut quant (Se piove al Venerdì Santo, pioverà per maggio tutto quanto). Il 31 maggio, però, è Santa Petronilla: e S’a pieuvper Santa Petronila, a pieuv per quaranta dì ‘d fila (Se piove per Santa Petronilla, pioverà per quaranta giorni di fila). Andiamo bene, perché l’( giugno è San Medardo: San Medard a veul quaranta dì soap art (San Medardo vuole la sua parte per quaranta giorni). Una pioggia (teorica) così farebbe impallidire quella del diluvio universale, perché durerebbe 108 giorni di fila. Se poi, dopo una settimana di bel tempo, cadesse qualche goccia il 26 luglio, apriti cielo! S’a pieuv a Sant’Ana a pieuv an meis e na sman-a (Se piove a Sant’Anna pioverà per un mese e una settimana). Saremmo di nuovo tra le pozzanghere, assicurate anche dalla promessa Lon ch’a fa magg fa stèmber (quel che fa maggio fa settembre). E non è finita: Se ij Angela s bagno le ale,a pieuvà fin-a a Natal (Se gli Arcangeli, festa del 29 settembre, si bagnano le ali, pioverà fino a Natale). Ma il 2 dicembre è Santa Bibiana, che assicura pioggia fino al 18 gennaio…
La morale della storia? È ben espressa da un proverbio: Ij omnia fan ij armanach, e Dio a fa ‘l temp (Gli uomini fanno gli almanacchi e Dio fa il tempo)”

Allora? Vi è venuta l’ansia? Ce lo prendiamo o no questo biglietto per la Polinesia?
Tranquilli: ho controllato ben due calendari di provenienza diversa, e vi dico che  tutti questi santi, la Petronilla, il Medardo e la Bibiana, non sono riportati. Il Buon Dio li avrà declassati poiché più che santi miracolosi erano portatori di malasorte, quindi sostituiti con chi porta un nome degno delle rime più felici!

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