domenica 27 agosto 2017

Ricomincio a settembre, come la scuola



Ricomincio a settembre, come la scuola


Mi concedo ancora qualche giorno di vacanza e poi qualche altro per riordinare le idee. Devo capire se, con questo caldo, che non molla, ce la posso fare.

È un’estate lunga, quest’anno il caldo non finisce più. La mia concentrazione è stata messa a dura prova in questi mesi. A stento sono stata dietro ai miei numerosi impegni e mai come quest’anno ho percepito la voglia di partire, ma non quella di ritornare, in particolar modo dalle vacanze in montagna. 

Potrei chiedere asilo politico in Alto Adige. Lassù, con quel bel frescolino, basta conquistarsi una panchina nel verde ed è presto fatto, le idee arrivano senza alcuna fatica. È sufficiente annotare tutto sul tablet e, mal che vada, proprio nel caso in cui si faccia fatica a leggere sullo schermo, appuntare le idee sul quaderno e poi, di sera, trasferire il tutto nel pc e collegarsi con il resto del mondo. 

Sono stata ospite in un posticino dove avrei potuto portare anche la mia macchina da cucire, se solo avessi voluto. L’avrei piazzata sul tavolo della veranda: sarebbe stato come lavorare in mezzo al verde dei prati, tanto era luminosa. Là, non avrei avuto la necessità di accendere la luce nemmeno in caso di maltempo. E, se mi fosse venuta la voglia di spadellare qualcosa in cucina (perché mi vengono anche di queste voglie!) sono sicura che la padrona di casa me l’avrebbe concesso.

È un sogno…
È un sogno che rincorro da qualche tempo. Certo, non è impossibile, ma nemmeno così facile da realizzare.   
Per il momento mi accontento di fantasticare.

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