martedì 6 marzo 2012

Fortunato colui che per lavoro è costretto a leggere libri



Ho tre nuovi libri da leggere, più di novecento pagine da sfogliare. Tre libri molto diversi tra loro, eppure con il loro diverso fascino mi hanno conquistata...
Non so da quale iniziare... forse dal più lungo, perchè è anche il più divertente; oppure da quello con la copertina più simpatica, perchè magari mi porterà a vivere una vacanza; altrimenti inizio dal libro più serio, perchè è quello che mi ha spinta ad andare in libreria e lì ho trovato anche gli altri due; se no, per non fare torti a nessuno, li leggerò tutti insieme (mai farlo...in questo caso rischierei di raccontare la storia di Gramellini ambientata in Provenza che si trova...in Spagna!!! :-))
Sarà meglio finire quello che sto leggendo, invece, che come storia non è per niente male e nel suo piccolo è piena di suspance. Mi capita (e spero di non essere la sola...) di rallentare la lettura di un libro che mi piace in modo particolare, per farlo durare di più, e combatto con me stessa perchè da una parte sono curiosa di sapere la fine e dall'altra mi spiace terminarlo in fretta (siete davanti a un caso da analizzare seriamente...)
Certo che nelle sere come questa, quando andrei a dormire ancor prima delle galline, non è facile piazzarsi in poltrona a leggere... Sto crollando per la stanchezza sebbene la mia giornata non sia stata per niente impegnativa. Sarà la primavera... Ma in primavera non si dovrebbe uscire dal letargo? Allora perchè a me sta succedendo esattamente il contrario?
Beh, buonanotte (...e che le galline non facciano casino baccano quando decidono di andare a dormire!)

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