lunedì 29 gennaio 2018

Le verità mascherate in un racconto per bambini


Il mio libro “Ambrogina zanzarina sottozero” raccoglie una storia di fantasia destinata ai più piccoli. 
C’è molto di me in questo libro: ci sono alcuni dettagli della mia casa, i fiori del mio giardino; racconto anche dei miei svaghi, tanto che potrei tenere una lezione.
Tra le righe, però, appaiono alcune verità, mascherate di fantasia, inserite appositamente per non che andassero perse tra i labirinti della vita frenetica di oggi.


Di recente ho compiuto un percorso di letture nelle biblioteche e nelle scuole di alcuni paesi della provincia. Un percorso di dieci tappe che mi ha vista nella veste di autrice e narratrice. Ho conosciuto tantissimi bambini, ognuno con la propria personalità, perché, quando si è molto piccoli, si ha la fortuna di essere individuali, cioè non si appartiene (ancora) a nessun branco e questo ho potuto verificarlo osservando i loro disegni alla fine di ogni attività.
Terminata la lettura, che facevo in modo che durasse non più di dieci minuti, distribuivo, come premio per la loro attenzione, La Stellina dei Desideri che, alla fine, è diventata un must.
Si tratta di una stella disegnata su un cartoncino circolare, da colorare come meglio si crede, alla quale affidare il proprio sogno e sperare che si realizzi. Ho visto stelle meravigliose, dai colori vivaci, e stelle timide, ma accuratamente colorate senza uscire dagli spazi. Non una uguale all’altra. Stelle cadenti, che custodiscono un desiderio, come quelle della notte di San Lorenzo.
Il libro, infatti, inizia proprio con l’immagine della zanzarina Ambrogina che, nella notte del 10 agosto, seduta sopra il capolino di un fiore, a dita incrociate, esprime un desiderio affidandolo ad una stella cadente. Non sono molti i bambini a conoscere questa credenza e quando racconto loro che anche uno dei miei desideri si è avverato proprio in quella maniera, si incuriosiscono e vogliono saperne di più.

Questo è un bell’inizio per introdurre una mini-lezione sul fenomeno delle stelle cadenti, che non si manifestano solo ad agosto. È vero che i bimbi in questione sono piccoli e non è il caso di annoiarli con una lezione di astronomia; ma, a quell’età, sono pur sempre delle spugne e certi insegnamenti, appresi da bambini, sappiamo tutti che non si dimenticano mai.

Procedendo nella lettura, ci si imbatte in un’altra verità mascherata.

“[…] Romina, una piccola Rosa di Natale della famiglia degli Ellebori…avrebbe sicuramente confezionato la mantellina che faceva al caso suo!... Come è ben spiegato nei libri dei fiori, infatti, le Rose di Natale fioriscono solo quando il freddo è pungente […]”

Arrivati a questo punto, spiego ai bambini che la natura sonnecchia in inverno, non dorme profondamente, come certi animali che vanno in letargo e si svegliano con i primi tepori della primavera. Ci sono fiori, come gli Ellebori, che fioriscono proprio quando fa parecchio freddo.
Sarà perché amo questo fiore in modo particolare, e svelare questa verità, cioè che la natura nel periodo invernale schiaccia solo un pisolino e non è morta, è un modo per insegnare ai bambini a volere bene alle stagioni, a tutte, senza differenze. Nel mondo vegetale ogni periodo dell’anno è favorevole alla nascita e alla crescita di qualcosa, ragione per la quale la natura va rispettata sempre.

Certo, non è stato facile. Tenere alta l’attenzione dei bambini è un’impresa eroica. Ma alla fine sono stata premiata con la soddisfazione di vedere il sorriso sui loro visetti. Mi sono intrattenuta spesso ad ascoltare i loro commenti e le loro osservazioni. E quando un bambino ti prende per mano e ti ringrazia perché 
"Sì, mi sono proprio divertito”, beh, non c’è altro d’aggiungere.






2 commenti:

  1. thank you for your hard work and effort to make this post. Appreciate it !!

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    1. Thanks to you for reading and commenting on this post

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