Domenica mattina. Tipica giornata d’autunno. È piovuto
durante la notte e una coltre di nebbia nasconde il Santuario del Varallino,
laggiù verso la campagna.
Mi vesto in fretta, devo sbrigarmi a fotografare le foglie e
i loro colori prima che il vento le spazzi via, sparpagliandole in ogni
dove. Ogni anno mi sorprendo davanti allo stesso spettacolo che non mi stanco
mai di guardare. Non una foglia simile all’altra, le raccoglierei tutte per la
loro unicità e ne farei un quadro. Ecco: me li cucirei addosso i loro colori per affrontare le
giornate grigie dell’inverno.
Corro giù in cucina, la tavola è già apparecchiata e dappertutto
aleggia il buon profumo del caffè. Ho dormito un po’ di più stamattina, sentivo
il bisogno di riposare, così Giovanni si è alzato alla chetichella e, senza
fare rumore, è sceso, si è preparato la colazione e quando lo raggiungo in
giardino, è già da un paio d’ore che lavora. C’è da fare un po’ di ordine, tagliare
i rami del glicine che infastidiscono il passaggio verso il garage e da
eliminare alcuni steli di fiori ormai secchi.
È un peccato sciupare il tempo a dormire, ma ci sono dei periodi
durante l’anno che il mio fisico mi mette sull’attenti, mi impone un segnale di
STOP; nulla di grave, per carità, solo quel meritato riposo che sottovaluto un
po’.
Mi sono svegliata all’ora di tutti i giorni, verso le sei e
mezza, ma sono rimasta nel letto, sotto le coperte, al caldo, con un sacchettino
di lavanda appoggiato sul cuscino. Mi son lasciata cullare dal mio stesso
respiro fino a riaddormentarmi.
Al risveglio mi sentivo un’altra. Mi sono alzata con la
voglia di torta. C’era giusto una zucca sul davanzale della finestra che
aspettava da tempo di essere tagliata per farne qualcosa di goloso e quale fine
migliore se non in una torta in pieno stile autunnale?
Una torta rustica, da servire con il caffè profumato alla
cannella. Ecco la ricetta.
Torta rustica di
zucca e amaretti
In una ciotola ho montato 3 uova con 3 cucchiai colmi di zucchero di
canna, ho aggiunto un pizzico di sale e un cucchiaino di cannella in
polvere. Ho incorporato 180
grammi di polpa di zucca (precedentemente
cotta al vapore e passata nel passaverdure) e ho aggiunto 200 grammi di
fecola setacciata con mezza bustina di lievito. Ho stemperato il
tutto per ottenere una crema morbida e poi ho aggiunto 3 cucchiai di Rum e 100 grammi di amaretti sbriciolati.
Ho mescolato bene e ho versato il
composto in una tortiera imburrata. Ho lasciato la torta nel forno a 180°C per 45 minuti e, quando
si è raffreddata, l’ho servita con una spolverata di zucchero a velo.
Buona domenica!
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