venerdì 26 agosto 2016

L'estate sta finendo





...E arrivano finalmente le vacanze, la frenesia della partenza, la voglia di staccare la spina. Destinazione? Scappare dalla calura e dalle zanzare, che ogni anno sopporto sempre di meno.
Le piante in casa, spedite in villeggiatura da mio papà; per il giardino c’è chi passa a bagnarlo nel caso in cui non ci pensino i temporali. Non c’è altro a cui pensare se non al bagaglio. Cosa mettere in valigia? 
Mai come quest’anno il mio borsone è stato così pesante e disorganizzato. Raggiunta la destinazione, capisco ben presto d’aver portato cose che c’entrano poco con il clima (che sapevo essere fresco, se no, perché mai avrei scelto una località di montagna?). Camicie di lino, magliette e canotte; bermuda, gonnelline corte e…il costume da bagno! Per fortuna, riconosco, che quell’unico paio di jeans, infilati all’ultimo momento, più per affetto che per altro, siano la mia salvezza… E chi se li è tolti mai, i jeans?
Il primi giorni sono stati freddi, ma freddi eh!  Alla prima escursione, a metà tragitto, ho svuotato lo zaino e ho indossato tutto quel che vi ho trovato dentro. Certo, chi l’avrebbe mai detto che avrei indossato volentieri anche un bel paio di guanti, ad agosto? Nessuno e, infatti, i guanti non c’erano!
La sera e la mattina erano i momenti in cui desideravo più di tutto la mia giacca di piumino… E dire che, aprendo l’armadio, mentre sceglievo cosa portare, mi si era parata davanti, ma l’ho respinta, quasi con orrore.

Poi i giorni sono passati, veloci, come solo i giorni di vacanza sanno passare. Il clima si è ristabilito, le giornate splendide ci hanno ridato fiducia. Finalmente rinfrancati, abbiamo proseguito nelle nostre escursioni, ogni giorno un posto nuovo e dire che la Val Pusteria ci ospita ormai da tre anni, ma le cose belle, per chi ha occhi da guardare, non finiscono mai...









Poi a casa. La quotidianità alternata al ricordo dei momenti più belli. Caldo, ancora caldo, ma non così opprimente come prima di partire, o forse questa è la sensazione che provo dopo un periodo di rilassatezza. Una condizione che ha permesso, alla formichina che c’è in me, di organizzare la dispensa per l’inverno, mettendo sottovetro i buoni frutti dell’orto. Pomodori trasformati in salsa; basilico ridotto in Pesto; zucchine, bietine, carote, cipollotti e sedano pronti per i passati di verdura; peperoncini ripieni e melanzane sott’olio; e, ancora, fichi, prugne e pesche trasformati in chutney, marmellate e frutta sciroppata. Non solo: le lunghe passeggiate in montagna hanno dato frutto dei primi funghi, belli e profumatissimi, messi a seccare per insaporire risotti e salse di contorno nei prossimi mesi. 

L’estate sta finendo, ma ci saranno ancora belle giornate di sole, di buon clima, di lunghe passeggiate e tanto tempo all’aria aperta. Le giornate pian piano si accorceranno e torneranno le fresche sere dei primi maglioncini. Tutto è pronto. Carica di fiducia e di buoni propositi, anch’io sono pronta per il meraviglioso autunno, la stagione dei mille colori, dei nuovi inizi,  che vedrà importanti eventi e una ricorrenza di rilievo ;-)
Seguitemi… 




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