mercoledì 1 aprile 2015

Il primo gesto del mattino



Come una vecchia signora, il mio primo gesto del mattino è quello di bagnare i fiori. Questo è il periodo di maggior crescita e ogni mattina mi stupisco davanti a un fiore che il giorno prima era ancora un bocciolo o a una piantina cresciuta di qualche centimetro nell’arco di pochissimo tempo. 
Tulipani, narcisi, violette, primule, giacinti, ma anche le semplici margheritine che punteggiano il prato di bianco mi entrano nel cuore, e a vedere i loro capini imbronciati per la mancanza di acqua a causa del vento, mi si stringe il cuore. 
Così ogni mattina, ancor prima di fare colazione, saluto i miei fiori con l’annaffiatoio in mano: loro sono i privilegiati, i soli a vedermi con i capelli arruffati e senza un filo di trucco; ma credo che a loro io piaccia anche così, perché ogni giorno mi omaggiano di qualcosa di nuovo e tra noi non ci sono segreti. Anzi: per me sono i migliori terapeuti in caso di tristezza.



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