sabato 3 gennaio 2015

Buongiorno 2015



Il primo giorno dell’anno vale la regola del dolce far niente.
La sera prima è stata lunghissima, una delle sere più divertenti che si possano ricordare, di quelle che vorresti non finissero mai. Però, poi, finiscono e quando raggiungi il letto, convinto d’essere rapito immediatamente dal sonno, scopri invece che il sonno tarda ad arrivare perché l’euforia dell’ultimo calice di vino e l’eco delle risate sono ancora in circolo nella tua testa. Allora ti guardi attorno. Chi ti sta accanto dorme già di un sonno profondo, perché è probabile che abbia bevuto più di te. Il silenzio è tra i più belli da ascoltare e, forse, questa mancanza di sonno significa essere nei sogni di qualcuno. Quale momento migliore per iniziare un nuovo libro?

Di solito, a Capodanno, inizio sempre un libro. Mi piace andare sul sicuro, con un libro di un autore che cattura la mia attenzione. E leggo…
Ho letto fino a quando l’orologio del campanile scandiva le quattro e il freddo della notte mi ha fatta raggomitolare sotto il piumone. Ho chiuso gli occhi per un attimo e quando li ho riaperti, c’era il profumo di caffé che aleggiava nell’aria e qualcuno seduto sul letto, vestito e sbarbato, che mi sussurrava nell’orecchio “Buon anno”.

Di solito, a Capodanno, vige la regola della passeggiata fuori porta. Non un’escursione di un giorno, ma una camminata dopo pranzo per sgranchire le gambe, respirare un po’ d’aria pulita, questa volta, anche intiepidita dal sole del primo giorno di gennaio. È bastato un giro di telefonate per riunire alcuni amici; un paio di scarpe comode, dei guanti caldi, il giaccone di tutti i giorni e tanta spensieratezza.
È bello, poi, al calare della sera, riunirsi attorno al tavolo di un baretto per un tè o un caffè e scoprire che un amico che non vedi da tempo è proprio lì dove sei tu e insieme brindare al nuovo anno.

Di solito, la sera di Capodanno, sono a KO. Questa volta, però, non è stato così. Quale modo migliore per concludere la giornata se non vedendo un bel film alla tv?
Harry ti presento Sally: anche se datato, è sempre un film divertente e piacevole da rivedere. E poi le storie d’amore non hanno età.

Quando ho toccato il cuscino, dopo aver visto anche una parte replicata del Concerto di Capodanno, non ricordo d’aver spento la luce; non ricordo nemmeno quanto tempo ci ho messo a scaldarmi il letto. Immediatamente Morfeo mi ha accolta tra le sue braccia e ho dormito di un sonno profondo fino al mattino.

BUONGIORNO 2015…