lunedì 12 maggio 2014

Pausa forzata

Dopo tre giorni senza voce, oggi sono andata dal medico, speranzosa in qualche miracoloso medicinale che mettesse fine al mio silenzio. Ma il mio dottore si vede che, invece del prontuario farmaceutico, dispone del “Quaderno dei rimedi della nonna” perché ancora una volta, a fronte dello stesso problema, non mi ha prescritto alcun medicinale, ma una soluzione alternativa: i suffumigi con il bicarbonato.

Ora. Mi sta bene limitare l’assunzione di medicinali al minimo indispensabile, ma io vorrei mettere fine a questa dannata influenza il più presto possibile.
E poi, io, i “fumini” li odio. Per una questione di messa in piega.
Tutti sappiamo l’effetto dei suffumigi, giusto? Sono ottimi perché decongestionano le vie respiratorie e fanno passare in fretta i sintomi del raffreddore... 
Ma i capelli? Vogliamo parlare dell’effetto dei suffumigi sui capelli?

Allora: per una migliore efficacia è consigliato di coprire il capo con un asciugamano per evitare la dispersione del vapore; ma avete presente  la coalizione asciugamano + vapore sui capelli? Il risultato non potrà che essere questo…


Pertanto mi prendo una pausa da tutto. Una pausa forzata. Non che sia il momento adatto, con tutto quel che ho da fare da qui al 6 giugno; ma ho forse un’altra soluzione? L’influenza fuori stagione, è come il sale nel caffè o lo zucchero sull’insalata…sgradevole! Volete mettere una bella influenza in pieno inverno, quando fuori è sottozero e magari nevica? Non è mica come il mese di maggio che si percepisce il caldo e non si sa se è la febbre che sale o l’estate che avanza...

Quindi, fino a quando non avrò finito coi fumini non esco di casa e delego la spesa a qualche volenteroso preso da pietà. Se suona il campanello, non rispondo perché, senza voce, cosa rispondo a fare? Idem se squilla il telefono. E se la vicina mi chiama, come di sua regola, dalla finestra? Ok, mi affaccio dalla mia e con un sorriso a millecinquecento denti le faccio un segnale di fum(in)o!