martedì 25 giugno 2013

D come DIARIO (di viaggio)



“Quando viaggio

mi piace avere qualcosa di interessante da leggere,

per questo porto sempre con me

il mio diario.”


(Oscar Wilde)


Il mio concetto di Diario di Viaggio  non è la narrazione cronologica del viaggio che sto facendo, ma una raccolta di racconti, arricchita con disegni, polaroid scattate all’istante, scontrini di ristoranti, biglietti d’ingresso e vari bigliettini da visita raccolti qua e là.
Il mio scrivere non deve essere una relazione in ordine temporale di come passo le giornate, ma la narrazione di qualcosa realmente accaduto che mi ha entusiasmata durante il viaggio: quattro passi tra le bancarelle di un mercato; un momento di riflessione in riva al mare; una risata con gli amici; insomma qualcosa che a distanza di anni, riaprendo quel diario, il lettore  possa essere pervaso dal desiderio di conoscere la storia di quel viaggio e io stessa rivivere l'emozioni del momento in cui l'ho scritto.
Ecco, un Diario così sarebbe un Capolavoro, degno della lettera maiuscola.



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