lunedì 25 giugno 2012

Domenica di San Giovanni



Questa domenica profuma già di vacanza.
La sveglia non è troppo “rompipalle” quando suona di domenica presto, perché significa “partenza” e partenza significa vacanza, anche se di un solo giorno…
Il temporale di ieri ha rinfrescato un po’ l’aria, sebbene non sia stato di forte intensità e stamattina il tempo è un po’ incerto, il cielo è coperto da una certa velatura di nuvole che, tutto sommato, non dovrebbero preoccupare. Il sole fa capolino, incerto anche lui sul da farsi.
Giovanni ed io, invece, sappiamo benissimo cosa fare oggi, anzi: dove andare. È da tempo, infatti, che nella pagina relativa il 24 giugno della mia agenda c’è l’annotazione dell’evento che andremo a vedere a Sale San Giovanni, un paesino sulle colline che precedono le Alpi Marittime.
Giovanni ha la sua idea riguardo la scelta delle strade da percorrere e, di solito, preferisce evitare le autostrade, a giusta ragione. Ormai le vecchie strade, quelle che, comunque, una volta mettevano in comunicazione i grandi centri, non sono più trafficate, appunto perché si preferiscono le autostrade, ma sono alla lunga più panoramiche ed interessanti.
Attraversiamo la pianura tra le risaie del vercellese che, nonostante siano apportatrici di zanzare e, viste così, potrebbero non dare nessuna emozione, hanno, invece, il loro bel perché, con le piante di riso che spuntano belle verdi dal terreno. Le colline del Monferrato, però, regalano uno scenario davvero molto suggestivo. Le pendici sono meravigliose nell’alternanza dei loro colori: i gialli brillanti dei campi di girasoli, i verdi di quelli di granoturco, i dorati di quelli di grano e ancora i verdi delle coltivazioni di erba medica; la scacchiera è perfetta fino alla dorsale della collina, dove un casolare o un intero paese sembrano toccare il cielo e, dopo, il nulla.
Anch’io tocco il cielo con un dito: guardo tranquilla dal finestrino della macchina, mentre mi lascio rapire da quella felicità che nasce  dal valore delle piccole cose.
Il tempo del viaggio è passato piacevolmente senza nemmeno che me ne rendessi conto, talmente presa dalla curiosità di questo o quell’angolino incantevole del sali-scendi collinare. Adesso sono le colline delle Langhe con i filari a vigneto, ad attirare la mia attenzione. Siamo nei pressi di Dogliani, terra famosa per il suo Dolcetto e la strada sale proprio affiancando i “Poderi  Luigi Einaudi”  lo stesso Einaudi, uomo politico, che fu eletto Presidente della Repubblica nel ’48.
Arriviamo a Sale San Giovanni a metà mattina. L’aria  fresca che ci accoglie fa sì che la nostra visita sia piacevole. Il paese è piccolo, un vero gioiellino in mezzo al verde delle colline adiacenti. Per le vie si estende la Fiera Regionale delle erbe officinali ed aromatiche composta di non moltissime bancarelle, ma tutte con lo stesso denominatore comune: fiori e piante.





Ci sono venditori di erbe aromatiche, fresche o essiccate, spezie, fiori di campo, produttori di saponi e cosmetici naturali, editoria di botanica, attrezzi da giardino e perfino un banchettino di bijoux fatti  esclusivamente a forma di fiori; interessante è la dimostrazione pratica di intaglio di vegetali, dove foglie di finocchio diventano per magia calici di calle…
La vera ragione per la quale ci troviamo qui, però, è la visita guidata alla scoperta delle piante officinali che si svolge nel pomeriggio e capisco il motivo per cui Sale San Giovanni è denominata “la piccola Provenza del Piemonte”. Guidati da un agronomo molto ben preparato nella divulgazione della scienza biodinamica, trascorriamo più di due ore “in campo” e qui l’emozione arriva a mille. Filari di Elicriso, Issopo, Melissa e distese di Lavanda mi lasciano davvero senza fiato, sia per i profumi che per la macchia di colore.




Fa caldo, non propriamente insopportabile, ma il sole, quando sbircia dalle nuvole, è cocente. I procedimenti di coltura biodinamica con la quale si coltivano queste piante, interessano a gran parte del gruppo (un numeroso gruppo!) e ascoltiamo con vera attenzione cercando di apprendere le nozioni più singolari. La visita termina con un bel giro in bus tra le colline intorno a Sale San Giovanni e al rientro decidiamo che sia tempo di ritornare verso casa: ci aspetta ancora una serata di emozioni calcistiche!
Ebbene, la domenica si conclude con ben tre ragioni per essere felice:

1)      è stata un’altra splendida giornata di festa
2)      l’Italia è passata in semifinale, battendo l’Inghilterra
      3)   i fuochi d’artificio di San Giovanni fanno da cornice a tutta questa giornata.

Ah, dimenticavo… La mia rosa ha mantenuto tutti i suoi petali per l’intera notte: mi aspetto, dunque, la realizzazione di un sogno!
Buona settimana a tutti!

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