Lo sapevo. Lo sapevo che la pittura non era il mio forte. Non lo è mai stata, non a scuola e nemmeno le poche volte che mi sono esibita imbiancando le pareti di casa. Eppure, testona, ho voluto tentare ancora una volta di creare un’opera tutta mia. Un’opera che, ne sono sicura, se avesse raggiunto un buon esito, avrebbe dato inizio alla mia nuova carriera artistica. Invece…
Invece il risultato, oltre ad essere penoso, mi è costato una serata di grandi pulizie per rimediare al disastro.
Tutto è iniziato un mese fa quando, durante la spassosa lettura di un libro molto realistico di Lisa Corva, Glam Cheap, una vita in offerta speciale, ebbi l’dea, come la protagonista, di sopperire le spese dell’acqua in bottiglia, comperata regolarmente al supermercato, sostituendola con la famosa Sindaco’s Water nonché l’acqua del rubinetto di casa, che sembrerebbe subisca più controlli qualità di qualsiasi altra cosa.
Così, raccogliendo la sua idea, decisi di personalizzare una bottiglietta di vetro blu con dei semplici disegnini. Armata di pennarello "uniposca" bianco realizzai l’opera prima se non che, al primo lavaggio della bottiglia, tutto sparì con un colpo di spugna…
“Già, ci vogliono i colori adatti al vetro…” pensai e con grande soddisfazione per la mia trovata andai al colorificio e comperai tre pennarelloni indelebili che, a detta del commesso, facevano al caso mio. Creai così l’opera seconda con ben tre colori diversi: il bianco, il rosa ed il verde. Un vero capolavoro che portò ammirazione da parte di chi, come me, cercava di tagliare le spese inutili.
Solo che, se l’opera prima sparì con un colpo di spugna, per l’opera seconda ce ne vollero alcune in più e, sebbene non si cancellò totalmente, l’opera ne venne comunque compromessa.
Così ieri sera ho avuto la brillante idea di “restaurare” il mio capolavoro con un ritocchino.
“Giusto una passatina di colore qua e là dove è venuto a mancare; una cosettina da nulla, così da nulla che, guarda... la faccio mentre sbocconcello la mia umile cena da dopo palestra.” Mi dissi soddisfatta all’idea di ottimizzare il tempo.
Tavola apparecchiata: piatto, bicchiere, posate, bottiglia dell’acqua e bottiglia del vino di fronte, cestino del pane a sinistra e contenitore dei formaggi a destra. Prendo la bottiglietta un po’ sgualcita e apro il pennarello del bianco…non esce niente…
“Ah già, bisogna pigiare la punta…”
Suf-suf-suf…niente…
“Ah già…bisogna anche agitare…”
Cla-cla-cla…è il rumore della pallina interna che amalgama il colore
Prima di rendermi conto che avrei dovuto rimettere il cappuccio, ormai il danno era fatto. Nell’atto di agitare il pennarello, il colore è schizzato fuori e il risultato è stato…
Pois dappertutto: sulla tovaglia, nel bicchiere, sul tappo della bottiglia del vino e… ovunque appoggiassi gli occhi!
“Dannazione…il cappuccio…”
Rimetto il cappuccio al pennarello e cerco qualcosa per pulire, ma…
Suona il telefono, è la Cris …
”Non posso mica mancare di risponderle…”
Con il telefono in una mano e la spugna nell’altra (maledetta spugna che toglie quel che non deve e quel che DEVE non lo toglie…!) Cristina ed io intavoliamo un bel discorso, mentre tento di pulire l’impossibile.
Intanto non mi accorgo che il pennarello perde colore riempiendo il cappuccio e nel tentativo di riaprirlo per continuare il ritocchino (naturalmente non dopo aver chiuso la telefonata…NOOO-O …sempre per ottimizzare il tempo...), ecco che anche la mia mano destra rimane vittima del più bianco non si può con la conseguenza di lasciare l’impronta su ogni cosa che tento di toccare, compreso il rubinetto della Sindaco’s Water.
Sotto il getto dell’acqua, più cerco di togliere il colore e più mi si spalma dappertutto…insomma…è il caos e nel caos mi chiedo dove sia il telefono!
“…STO PARLANDO al telefono!!!”
“Oddio, basta! Ma cosa succede… sta passando la Cometa ?! Ordine, è ora di fare un po’ di ordine!”
Ordine sì, nella mia testa però, visto che in tutta la sera non ne ho infilata una giusta. E, a questo punto, pulire per pulire, do inizio alle grandi pulizie di primavera, che mi vedono impegnata fino oltre la mezzanotte!
E' vero che ieri era il primo giorno di Primavera, ma non è scritto da nessuna parte che le pulizie debbano iniziare proprio il 21!
E' vero che ieri era il primo giorno di Primavera, ma non è scritto da nessuna parte che le pulizie debbano iniziare proprio il 21!
Chapeau...che seratina!
Conclusione: “Ho definitivamente CHIUSO con la pittura. Se prima era discutibile, dopo la serata di ieri, È UNA CERTEZZA”
Nessun commento:
Posta un commento