giovedì 30 agosto 2012

Mio papà, Super Mario (anche se risponde al nome di Piero...)




Era uno di quei pomeriggi in cui la noia stava prendendo il sopravvento.
Rientrate dal nostro giretto pomeridiano, percorrendo le strade del centro del paese, io e la mamma ce la stavamo raccontando su, lei spiegandosi a modo suo e io rincorrendo alla bell’e meglio i suoi discorsi.

mercoledì 29 agosto 2012

Trieste, le sorgenti del Timavo e Aquileia: un giro turistico prima di rientrare a casa


Quando si ritorna a casa, preparare la valigia è un’operazione che costa meno di un quarto d’ora di tempo. Non c’è scelta né indecisione: l’armadio va interamente svuotato e poco conta se i vestiti non vengono disposti con ordine, tanto una volta a casa, tutto va messo in lavatrice e tanti auguri per chi stira!!!

martedì 28 agosto 2012

Souvenir dalle vacanze (quinta puntata)


PAESE CHE VAI, GENTE CHE TROVI...
Spesso capita d’incontrare persone simili ad altre che si conoscono; come spesso capita che i sosia di attori e personaggi dello spettacolo siano così somiglianti tra loro, da nasconderne le vere differenze.

lunedì 27 agosto 2012

A Grado, in bici


Essendo una città turistica, a Grado, si fa fatica parcheggiare la macchina. Dopo l’esperienza di una sera, quando abbiamo parcheggiato sul bordo della strada, sull'erba, in un punto poco consigliato, decidiamo di approfittare delle bici che l’albergo mette a disposizione dei propri clienti per passare questa giornata ferragostana tra calle, callette e campielli.
Il centro storico è senza dubbio la parte migliore da visitare, con le sue casette tipiche con  i muri in pietra a vista, le finestrelle piccole e quadrate, tutte abbellite con fiori e spalancate su piazzette e stretti vicoli (campielli e calle, per l'appunto).

sabato 25 agosto 2012

Souvenir dalle vacanze (Terza puntata)


LA LEZIONE DEL RAGAZZO VENUTO DA LONTANO.
I giorni di questa vacanza potrebbero sembrare tutti uguali. Colazione-spiaggia-pranzo-spiaggia-doccia-cena-giretto-nanna, e il giorno dopo di nuovo la medesima tiritera. Invece i giorni non sono mai uguali: il ritmo è sempre lo stesso, ma la musica, ogni volta, è diversa.
Arrivi e partenze portano sempre un’ondata di novità. La gente va e viene, sempre con un sorriso e un saluto, anche solo di circostanza. La spiaggia non è molto gremita di gente, alcuni ombrelloni non vengono mai occupati e altri spesso subiscono il ricambio degli inquilini. I venditori di mercanzia, però, sono sempre gli stessi: indiani che offrono l’ultimo modello di pareo e senegalesi con i bijoux.
Ed è proprio con un ragazzo senegalese che scambiamo due chiacchiere mentre piano-piano, timidamente ci mostra la sua merce. Sono un po’ titubante se comperare o no un bracciale in osso e nel mentre, lui mi dà una lezione di vita. Inizia col dire che noi popolazioni dei paesi civilizzati viviamo con troppe cose, spesso superflue (come dargli torto?) Dice anche che siamo troppo spaventati di fronte a questa crisi economica che ci ha colpiti (anche questo è vero…) e aggiunge che, a differenza di loro che si fanno bastare ciò che hanno, sorridendo comunque alla vita, senza invidia, noi ci chiudiamo in noi stessi perché crediamo di essere giudicati male se non possiamo permetterci qualcosa, e ci lamentiamo sempre della condizione in cui ci troviamo, senza accorgerci di chi sta peggio.
Davanti a tale realtà, rimaniamo senza parole, mentre lui, sfoderando un perfetto sorriso, mi stringe la mano e ci augura una meravigliosa giornata.

venerdì 24 agosto 2012

Souvenir dalle vacanze (seconda puntata)


L’ISOLA DEI GABBIANI, LA SALICORNIA, LA POSIDONIA E LA COLONIA DEI GRANCHI.
Passeggiare lungo il mare, di mattina presto, è la cosa che amo di più di una vacanza (al mare, s’intendeJ). Il sole è ancora assonnato, l’aria è fresca e la spiaggia deserta. Mi sembra di essere sull’isola di Robinson Crusoe. Mi piace camminare scalza, i piedi che affondano nella sabbia e, avvicinandomi al mare, percepisco il massaggio del sale secco sotto ai piedi.
L’acqua è fresca; i miei passi smuovono una specie di limo che affiora in superficie, colorando l’acqua come la pece. È lo stesso fango sulfureo che alle Terme di Grado utilizzano per i vari trattamenti curativi. Fa una certa sensazione camminare (senza scivolare!) immergendo i piedi in questa fanghiglia melmosa…Male, però, non farà.

giovedì 23 agosto 2012

Souvenir dalle vacanze (prima puntata)


Già in un’altra occasione ricordo d’aver detto che non c’è mai antipatia verso la sveglia per la levataccia che segna l’inizio di una vacanza o, comunque, di una giornata speciale. Quella delle 5:00 del giorno della partenza è stata un po’ come lo sparo dello starter che segna l’inizio di una gara: l’adrenalina ai massimi livelli mi ha fatto scattare giù dal letto e in un santoamen eccomi pronta per la mia “8 giorni di super vacanza relax”. Nessun programma da seguire, nessun orario da rispettare, solo una destinazione: Grado. Il resto, poi verrà da sé…

martedì 7 agosto 2012

Bacino di bambino



Sonia è una bimbetta di quasi due anni che abita a fianco di casa mia; a dividerci, una rete metallica da giardino, un cespuglio di more e svariate qualità di fiori.

domenica 5 agosto 2012

Dice il proverbio...



I lavor fai da festa, anden’a finì fora dra finestra”
Traduco per chi ignora la lngua: “I lavori fatti nei giorni di festa, vanno gettati fuori dalla finestra” nel senso che, una volta non si lavorava mai nei giorni di festa e chi lo faceva, veniva punito, con il risultato di un lavoro malfatto e quindi costretto a rifarlo.

venerdì 3 agosto 2012

Bonjour, tristesse



Ci sono giorni che per un nonnulla mi viene il magone.
Qualsiasi cosa mi metta a fare non serve a scacciare le nuvole, anzi…
Se ascolto l’ultimo cd, che fino alla scorsa settimana mi metteva la voglia di ballare, mi vengono i lacrimoni agli occhi, perché guarda il caso, percepisco meglio le parole dei testi.
Se leggo un libro, mi immedesimo nella parte della più sfigata delle protagoniste.
Se mi metto a guardare un film, sicuramente ci sarà una scena che fa piangere…
Uffah! Che odio quei giorni.
Ebbene, non volevo dirlo, ma oggi è uno di quelli, porca cicca, e sento che se dovessi guardare le Olimpiadi alla tv, piangerei pure di commozione per l’oro di qualche atleta che manco conosco!
Che fare?
Aspettare che arrivi domani: Domani è un altro giorno…
Che palle, rovinare una giornata così!
Ed ecco la ciliegina sulla torta: Stella di Antonello Venditti, ciò che ha dato il LA a questa giornata.