Neanche farlo apposta, i giorni scorsi sono stati riservati alle amicizie. Nuove conoscenze, amicizie di lunghissima data e persone ritrovate dopo qualche tempo, tutte depositarie di bellissime emozioni.
Finalmente una giornata degna del mese di aprile che, ahimé, fino a due giorni fa sembrava di essere ancora nel mese di marzo. Ieri e oggi, invece, il tempo permette di stare all’aria aperta e anche se me ne sto qui, nel mio piccolo giardino, a leggere e a scrivere, trovo che questo sia un momento davvero speciale, da vivere solo con me stessa.
Sono reduce da una piacevole serata, passata con un’amica, niente di particolare, due spaghetti (lei) una pizza (io), mille chiacchiere tra confidenze, scambi e condivisioni d’idee, specialmente in giro per le vetrine del centro ad ammirare scarpe (lei) e borse (io…quando mai). Era da tempo che non trascorrevo una serata così, vuoi perché con il freddo mi sono impigrita nel mio letargo, vuoi perché certe cose non vanno fatte sempre, per non perdere il piacere di farle; insomma è stata proprio una gradevole serata.
Le vetrine del centro, invece, non le sto ad elencare, perché le abbiamo guardate praticamente tutte prima di sederci al tavolino del Caffè Borsa, a bere qualcosa in grado di scioglierci la lingua, diventata nel frattempo ruvida come un tappeto; naturalmente continuando a chiacchierare fino alla mezzanotte inoltrata, momento in cui uno sbadiglio mi ha fatto abbassare gli occhi all’orologio…
L’altro pomeriggio, invece, sono stata invitata per l’ora del tè a casa di Mariana, una donna con la quale spesso mi ritrovo a scambiare due parole, di fretta, in palestra e con la quale ho scoperto di avere molte cose in comune, una di queste la predilezione per i dolci! Per l’occasione mi ha preparato uno strudel di mele, degno della miglior pasticceria altoatesina e un infuso di bacche e frutti di bosco, davvero molto gustoso (senza zucchero, naturalmente, per gustarne i vari sapori). Anche in quell’occasione non sono mancate le chiacchiere, e nonostante tra me e Mariana ci siano un po’ di anni a dividerci, c’è davvero sintonia tra il mio pensare e il suo dire, una saggia persona che mi tende la mano dell’amicizia e che sento essere sincera.
La giornata di mercoledì, invece, è stata la volta di Anna. Di lei ho già raccontato un po’ di cose qui e, si sa, per due amiche di vecchia data come noi, a farci stare bene non è sapere dove andare, ma lo stare semplicemente insieme, perché c’è sempre una motivazione per cui ridere, un aneddoto da raccontare o una notizia curiosa da commentare. Come due comari, no? (Però, visto l’andamento degli ultimi giorni, la vera comare, qui, mi sa che sono IO!!!)
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