venerdì 22 febbraio 2013

Nevicata notturna




Da 16 anni, 4 mesi e 17 notti, dormo con la finestra aperta. Pardon, con gli scuri aperti; la finestra solo in estate.
È stato un po’ difficile abituarmi all’inizio; poi, ne ho scoperto i benefici e ammetto che non sia poi così male. Del resto mi son trovata davanti ad una difficile scelta: o così, o rischiare la separazione subito, appena sposata, perché il mio consorte non sopporta il buio pesto (ci sarebbe stata una terza alternativa, quella di dormire in camere separate, ma non stava bene subito dopo il matrimonio…)
Uno dei benefici di dormire con gli scuri aperti è quello di svegliarsi in piena notte, avere la curiosità di sapere se stia nevicando e non dover lasciare la “cuccia” per andare a vedere.
Già, come stanotte, che mi sono svegliata alle quattro, ho aperto un occhio, ho visto che fuori praticamente cadevano fazzoletti dal cielo, tanto nevicava a larghe falde; ho aperto anche l’altro occhio, per accertarmi di non avere le travecole e subito dopo mi sono raggomitolata come il mio Elzy (che, a proposito, è da stamattina che dorme sul divano…), al calduccio, sotto il piumone e ho ripreso per la coda il mio ultimo sogno. Senza muovere un passo. Senza uscire al freddo e al gelo. Soddisfatta d’avere ancora ben tre ore di sonno beato davanti a me.

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