La meditazione del Gatto - Foto di Marinella Porzio |
Elzibaldo de Tonnis è un gatto dall’animo tranquillo. Gli piace farmi visita al mattino presto, quando prende al balzo l’occasione dell’apertura delle imposte per piazzarsi sotto la finestra:
Elzy sa che non deve nemmeno proferire miagolio, lui è il Gatto che non deve chiedere mai, i suoi occhioni rivolti verso l’alto a guardarmi, saprebbero far sciogliere il ghiaccio più persistente della calotta polare. A volte, quando apro la persiana del balconcino verso il giardino, lui, con scatto da vero felino, attraversa il piccolo prato e, trotterellando, si presenta ai miei piedi, strusciandosi tra le mie gambe, affettuoso più che mai.
Elzy sa che non deve nemmeno proferire miagolio, lui è il Gatto che non deve chiedere mai, i suoi occhioni rivolti verso l’alto a guardarmi, saprebbero far sciogliere il ghiaccio più persistente della calotta polare. A volte, quando apro la persiana del balconcino verso il giardino, lui, con scatto da vero felino, attraversa il piccolo prato e, trotterellando, si presenta ai miei piedi, strusciandosi tra le mie gambe, affettuoso più che mai.
Il motivo delle sue visite non sempre è legato al fattore “fame”. Elzy spesso “bussa” alla mia porta esclusivamente per entrare, guardarsi intorno, attraversare l’appartamento ed uscire dall’ingresso verso la strada. Forse lo fa perché, lui, è un gatto fondamentalmente pigro e dover fare il giro perimetrale della casa per raggiungere la strada, gli costa fatica. A volte entra spedito per dirigersi sul tappeto del salotto, un autentico Ghebbe indiano dai colori vivaci, una vera goduria dove svolgere i suoi esercizi di stretching. Altrimenti le sue visite sono limitate esclusivamente alla conquista del divano (quello a tre posti, naturalmente…il due posti è troppo essenziale per i suoi gusti!). Sul divano, Elzy è capacissimo di passarci anche l’intera giornata, fino a quando i bisogni fisiologici lo infastidiscono a tal punto che non gli è più possibile continuare a sognare.
Però spesso entra in casa senza avere voglia di tutto ciò; ecco, allora, che si limita a starsene seduto tra la porta del soggiorno verso la cucina, possibilmente rivolgendomi le spalle come se non gl’importasse niente della mia esistenza: si piazza lì, immobile, e a chissà quali strani pensieri è rivolta la sua mente gattesca.
Forse medita.
E la meditazione gli giova così tanto ch'egli è convinto di poter ottenere tutto ciò che vuole con la sola forza del pensiero. Infatti, a lui, che non vuol sapere di emettere miagolii, basta fissare la ciotola perchè quest'ultima, come per magia, si ricolmi di cibo e lo stesso quando vuole uscire: gli basta guardare intensamente in direzione della porta e subito quest'ultima si spalanca verso il suo mondo tutto da scoprire.
Eh sì, Elzibaldo è proprio un micio coi baffi. Il Gatto Ideale. L'Amico che ascolta in silenzio i miei problemi. il Micione da mille e una coccola.
(Cliccare sulle parole in rosso per leggere la vera storia di Elzibaldo de Tonnis)
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