Non è difficile da capire. Si annusa nell’aria e si taglia con il coltello: quella in corso è un’altra crisi da blogger e questa volta non è come la prima. È molto peggio…
La prima crisi era originata dai sensi di colpa per la riduzione dell’utilizzo dei miei tanti quadernetti (crisi risolta con il compromesso di servirmene per prendere appunti da sviluppare poi in post per questo blog). Questa, invece, è ben più grave, riguarda proprio la carenza d’idee d’approfondire. Pagine e pagine di quadernetti vuote. Giorni e giorni a guardarmi intorno e non vedere niente, solo nebbia (e per fortuna di giornate nebbiose, per ora, non se ne sono ancora viste!)
Eppure esisto, intensamente vivo, sto bene, non sono malata neanche di un piccolo raffreddore; vado in giro come sempre, vedo gli amici e incontro persone nuove… Ciononostante, il nulla persiste nella mia testolina. Nessuna idea da scrivere, nessuna polaroid da scattare. Vuoi vedere che sono così impegnata nel fare e nel cercare, da non rendermi conto di quel che mi gira intorno?
Sarà…
Sarà il tempo…
Sarà che da sempre, il mese di novembre, mi presenta il conto. Da che ho memoria, questo mese è sempre stato poco propizio nei miei confronti; mi ha sempre tolto qualcosa e io, in tutta risposta, adesso, mi dichiaro in letargo. Non mi faccio trovare mentre lui passa e voglio vedere chi la spunta. Così a dicembre, riemergendo dal torpore, con allegria mi preparerò all’Avvento e, sorprendendo anche me stessa, darò il meglio che non si sia mai letto.
Bisogna pazientare ancora qualche giorno e poi, ne sono sicura, capiterà qualcosa degna di nota. E non sarà la notizia della fine del mondo a farmi riaffiorare le idee… Io a questa vicenda non ci credo, e vi spiego anche il perché: ho così tante cose da fare, da non potermi permettere una tale dispersione di tempo in inutili affanni... Ecco.
A presto!