martedì 6 novembre 2012

Giornata...imperfetta



Foto La Repubblica

…Poi ci sono quei giorni che ti svegli al mattino già con l’angoscia.

Ti guardi attorno e tutto sembra che sia lì per indurti al pianto.
E piangi, ininterrottamente piangi, come se fosse accaduta chissà quale disgrazia e lasci che le lacrime ti sgorghino dagli occhi, segnandoti il viso, senza fare alcunché, perchè non esiste conforto che le calmi.
Piangi su tutte le tue sventure.
Piangi per la solitudine di quel momento.
Piangi perché vorresti essere tra le braccia di tua madre, ma nello stesso tempo non vorresti che lei veda la tua fragilità.
Piangi perché tutti coloro che se ne sono andati, in quel preciso istante ti mancano tutti; perché ognuno di loro, ne sei sicuro, con il sorriso più disarmante saprebbe farti rialzare.

Tutti i tuoi sbagli sembrano essersi riuniti, come ci si riunisce a volte tra ex compagni di scuola e ci si racconta gli anni dall’ultima volta fino a quel giorno. Ecco: loro sono tutti lì, schierati davanti a te, a ricordare la tua meschinità, a farti sentire piccolo, a tormentarti fino a smontare quella sicurezza che ti eri costruito proprio basandoti su di loro, per non commetterli più, per essere migliore.
Riaffiorano anche i torti ricevuti che sembrano fare ancora più male di quando hanno colpito.
Pensavi, vero? di esserci passato sopra, di aver messo da parte i rancori, di aver tratto lezioni dai tuoi sbagli…
Invece guardati: ieri a confortare un amico, oggi a non trovare una consolazione per te stesso.

MA COSA TI STA SUCCEDENDO ???