A volte basta farsi sentire per far sì che un desiderio venga realizzato.
Stamattina non si capiva bene quale piega, la giornata, avesse intenzione di prendere. Quando mi alzo è ancora un po’ buio e, va bene, lo ammetto, la sottoscritta fa parte di quella massa di persone che si alzano presto e si svegliano tardi; mi ci vuole un pochino prima di iniziare a carburare, un po’ come i vecchi motori diesel; e stamattina, presa dal sudoku, non ho capito subito che la giornata non sarebbe stata grigia come ieri.
Così oggi c’è il sole ed è tutto un altro vivere, vero…
Nelle giornate come questa, il cielo è meraviglioso. A metà mattina sembrava seminato di leggera bambagia e l’altro giorno, quando tirava vento era uno spettacolo incantevole. Ero in macchina e sopra alla mia testa, dei nuvoloni stavano ancora scaricando una leggera pioggia; però, mentre esco dall’abitato, mi si apre dinnanzi uno scenario mozzafiato, di quelli che mentre li ammiri, tiri un lungo sospiro di sollievo e ti convinci che Lassù Qualcuno non ti ha abbandonato. Il vento aveva strappato la coltre grigia scoprendo le montagne rischiarate dal sole e lasciando sparpagliate qua e là alcune nuvolette, come straccetti di preghiere tibetane. Le cime, stagliate nell’azzurro, erano lì, così precise e ben definite che le si poteva contare tutte e chiamarle con il loro nome.
Mi pento sempre di non portare con me la macchina fotografica, ma a volte mi sembra inutile caricarmi di pesi superflui semplicemente per andare fino alla palestra; pensare che, invece, i migliori paesaggi li ho visti proprio durante quei tragitti!
Comunque oggi mi sento in formissima e, ripensando al mio desiderio di ieri, realizzato in quattro e quattr'otto, béh... se basta chiedere… allora…PARLIAMONE!!!