Che fatica raggiungere il giusto equilibrio delle cose!
Da piccola ci ho messo svariati giorni per trovare quello per andare in bicicletta senza cadere. Furono giorni di pianti e di prese di posizione: di pianti perché le mie ginocchia non guarivano da una caduta e l’altra, e di prese di posizione perché la testardaggine insisteva a voler farmi provare un’altra volta. Infine, con una bella dose di tenacia, e un numero imprecisato di cerotti, imparai ad andare in bicicletta senza fermarmi più, ovvero… fermandomi solo agli Stop.
Oggi ho a che fare con ben altri tipi di equilibrio, che poco hanno a che vedere con la fisica. Tra questi c’è quello alimentare, quello emotivo... e quello di coppia, forse il più difficile da bilanciare, dal quale nascono gli episodi di “Scene da un matrimonio”.
A volte mi sembra di camminare sopra un’asse dell’equilibrio abbastanza largo da poterci correre; altre, invece, mi sembra addirittura disseminato di chiodi.
L’altro giorno mio marito ha sparato un’altra delle sue tipiche uscite. Una stupidaggine, a ben guardare; ma sono proprio le banalità che mi spiazzano di più.
Premetto che, un paio di settimane fa, avevo preparato per cena la pizza. Mi ero dimenticata, però, di comperare la birra e, ok, pasteggiammo con l’acqua, che non è il massimo, ma, signur, mica c’era Carlo Cracco a cena!
Qualche giorno dopo, mi ricordai di comperare la birra e mio marito, aiutandomi a ritirare la spesa, mi disse: ”Peccato non ci sia la pizza…” Lui mangerebbe pizza 5 volte al giorno; io non lo prendo neanche più in considerazione quando gli chiedo un parere per la cena, perché ormai so che la sua risposta è: PIZZA!
L’altra sera, con pizza e birra sulla tavola, eccolo a disarmarmi con la frase del secolo:
“Non ho fame…”
Cosa? Come sarebbe:
Se c’è la pizza, non c’è la birra
Se c’è la birra, non c’è la pizza
Se c’è la pizza e la birra…non c’è la fame?!
Uffah, ma dov’è il giusto equilibrio? Anche quello emotivo ha subito un importante crollo!
Ero seriamente preoccupata: rarissime volte mio marito dice di non aver fame e soprattutto non ho mai assistito al rifiuto della pizza. Avevo la certezza che stesse male. Invece, prese posto a tavola e in un santoamen distrusse ogni mio timore e mi affrettai a ritagliarne una fetta per la mia cena, altrimenti non avrei trovato più neanche il fondo della teglia!
Uh uh uh uh e ti lamenti? La mia mogliera sono più di 7 anni che non prepara la cena uh uh uh uh ma io me ne frego degli "equilibri" e ceno ugualmente...sempre sorridente, sempre sereno, sempre con sano appetito!!!
RispondiEliminaIl mio non è un lamento anzi, ci siam fatti una bella risata!
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