Alla fine di una lunga camminata, è bello ritrovarsi attorno ad un tavolo a bere e, perché no, a mangiare qualcosa di buono, insieme a chi ha condiviso la giornata e la fatica.
La scorsa domenica è andata proprio così...
Alla fine di una camminata in montagna nei pressi di Ceresole Reale, il caso volle che fermandoci in un albergo-bar-pasticceria, i miei occhi caddero su alcuni cuori di biscotto esposti nella vetrinetta del bar.
I cuori attirano da sempre la mia attenzione, magari un giorno, seguendo l’ispirazione, ve ne parlerò. Resta il fatto che questi meravigliosi biscotti hanno conquistato tutti i miei cinque sensi. Prima di tutto la vista: dei biscotti così grandi, a forma di cuore, non ne avevo mai visti; poi l’udito: il sacchetto trasparente che li conteneva, invitava, con il suo scricchiolio, ad aprirlo subito e prendendone uno, anche il tatto ne rimase affascinato: fantastica la sensazione dello zucchero a velo tra le dita! Il profumo che uscì dal sacchetto era così invitante che il senso del gusto ha fatto a gara con quello dell’olfatto per arrivare primo!
- Certo, uno di questi biscotti basta per una colazione! – direte voi. Ma non lasciatevi ingannare dalla grandezza perché in realtà sono leggerissimi, un vero piacere per il palato!
Una volta, a dir la verità, non troppo tempo fa, anch’io presa dall’entusiasmo, ho fatto dei biscotti. Avevo visto sul libro di Sigrid Verbert – Regali golosi – (http://www.cavolettodibruxelles.it) dei bellissimi biscotti fatti con uno stampino dotato di letterine per imprimere dei brevi messaggi.
Ah, che esperienza! Il mio amico Giorgio mi aveva procurato lo stampino, cercato prima su internet e poi trovato in un negozio super fornito di Busto Arsizio, e subito mi sono messa all’opera: da lì a qualche giorno il papà avrebbe compiuto gli anni ed io l’avrei stupito con dei fantastici biscotti personalizzati con la scritta “Auguri papà !”
La mia cucina sembrava il retro di una pasticceria e in tutta la casa aleggiava un buon profumino di vaniglia e pasta frolla. È stato anche emozionante vedere la sorpresa scritta negli occhi del mio papà. Solo che quando ha cercato di addentarne uno…beh ne è uscito con la critica del secolo:
- Ok, il regalo consiste in un appuntamento dal dentista? –
Erano duri che nemmeno i successivi tentativi di fare zuppetta nel latte sono serviti ad ammorbidirli! Alla fine ho convenuto d’aver inventato il SuperBiscottoDietetico: il biscotto che dura tutto il pomeriggio tra un molare e l’altro, e soprattutto che non mette la voglia di mangiarne un altro!!!
Era solamente la prima volta, dalla quale ho imparato la lezione che gli esperimenti prima vanno provati sulla mia pelle. In seguito i miei biscotti hanno superato “la prova del critico” e, ora che ci penso, con questo frescolino arrivato in questi giorni, ho proprio voglia di pasticciare con farina, zucchero e uova.
Buon fine settimana!