L’altro giorno ho “ereditato” tre scatole di bottoni, appartenute alla suocera di un mio amico, morta di recente.
Una volta non si gettava nulla e, come le mie nonne, e mia mamma, anche la mamma di Paola usava mettere da parte i bottoni dei vestiti dismessi e, chissà perché, venivano raccolti nelle scatole di latta, della Pasticceria Saronno o quelle dei cioccolatini Quality Street…
Quella dei bottoni è una delle mie passioni vere e proprie; come quella per le borse, i quadernetti e le penne, per intenderci.
Già da piccola passavo molto tempo ad aiutare la nonna Elisa a “staccare” i bottoni dalle cartine. Sì perchè una volta, i bottoni da camicia in madreperla, venivano venduti cuciti su cartoncini bianchi rivestiti di stagnola argento, e questi cartoncini venivano inseriti in scatolette blu. Sono cresciuta in mezzo a questi bottoni, dal momento che mia zia Aldina faceva la camiciaia e la nonna l’aiutava ad attaccare i bottoni. Il mio compito era quello di scucire questi bottoni dalle cartine… Mi piaceva un sacco e ci passavo tantissimo tempo.
I bambini, è risaputo, nonostante abbiano parecchi giochi, trovano sempre il divertimento in qualcosa che di ludico ha ben poco.
Quando in inverno ero costretta a giocare in casa, infatti, uno dei miei giochi preferiti era quello di prendere la scatola dei bottoni, separarli per colore e classificarli, nel senso vero e proprio del termine: ne facevo delle vere e proprie “scolaresche” e giocavo a fare la direttrice della scuola in ispezione delle classi.
Eh, che fantasia! In quei tempi “da grande” avrei voluto fare la direttrice della scuola. Ero rimasta molto colpita dal Direttore di Trecate, che ogni tanto arrivava in classe, tutti in piedi per salutarlo, lui parlottava un attimo con la maestra, e via…ad ispezionare la prossima classe. Poi ho pensato che fare la direttrice era un lavoro troppo noioso e sono passata ad altro…
Ritornando ai bottoni… Ho qui davanti a me tre scatole, una più grossa dell’altra, ed è come se avessi davanti uno scrigno del tesoro. Ho quasi timore di aprirle; non so, mi sembra di rubare un pezzettino della vita privata di una persona che non ho mai conosciuto. È vero, in fondo sono solo dei bottoni. Ma i bottoni sanno parlare e raccontare ognuno la propria storia…
Apro una alla volta tutte le scatole e ne scruto il contenuto. I bottoni sono tutti ammassati e mescolati tra di loro, sembra di guardare in un caleidoscopio: forme e colori mi fanno spalancare gli occhi. Ci sono bottoni piccoli, grandi, “ciccioni”, bombati o piatti, a due o a quattro forellini; di plastica, di metallo, di legno, di madreperla, rivestiti di stoffa o di pelle. La maggior parte a forma rotonda, ma ne vedo anche ovali, quadrati e a forma di fiore. Ce n’è per ogni gusto…
Rovescio l’intero contenuto di una scatola sul tavolo e scopro che, insieme ai bottoni, proprio come nelle scatole delle mie nonne, ci sono dei piccoli oggettini curiosi che spesso non hanno nulla a che vedere con l’arte sartoriale. A parte gli spilli che separo subito con cura da tutto il resto per evitare di pungermi, vi trovo gancetti, bottoni a pressione, fibbie, gessetti da sarta, alcune viti, un paio di chiodini con i ganci per appendere i quadri, un feltrino bucato, una clip di un orecchino, due monetine, una da 10 lire e un “bronzino” talmente usurato che si legge solo “Afrika”, e poi tre ditali in ottone…
Mi incuriosisce la storia di questi tre ditali e scopro che esiste un significato legato al caso. Trovare un ditale porta fortuna ad una donna sposata, mentre è l’esatto contrario per chi non lo è. Se una ragazza, appunto, trova un ditale si dice che debba nasconderlo in fondo ad un cassetto fino a quando si sarà sposata. Non dice quale fortuna (o sfortuna) colpirà le suddette; nel mio caso di fortuna si tratta e, bisogna che lo dica, non faccio distinzione: salute, soldi, amore... accetto tutto.
Io ne ho trovati ben tre (3!!!), sono sposata e…naturalmente, adesso, mi aspetto il meglio! Non siano sprecate tali occasioni, il treno della fortuna non aspetta i ritardatari e io sono qui bella che pronta ad aspettare che mi passi a prendere!!!
Vi chiederete che cosa farò con tutti questi bottoni…Bèh, non è più stagione di giocare, ok?
Datemi tempo qualche settimana e poi inizierete a vedere i primi risultati J
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