Anna, detta “l’Annina”, è la mia amica del ♥ grande provocatrice di risate, di lacrime e di singhiozzi per le risate.
Ci conosciamo da quando avevamo 15 anni e da sempre abbiamo condiviso tutto, gioie e tristezze, vacanze e semplici pomeriggi a chiacchierare davanti ad una tazza di tè.
La mia seconda volta da patentata è stata con l’Annina (i primi vermi li ho fatti venire alla mamma che, dopo aver piantato i tacchi sul fondo della macchina, perché voleva frenare a tutti i costi, mi ha detto di rivolgermi a qualcun altro per le mie esperienze di guida…). E Anna era presente anche all’unico incidente che ho avuto, in una piovosa domenica pomeriggio, di ritorno da Orta, quando ho tamponato una Golf...
Ecco, Orta San Giulio è una delle mete che ogni anno ci riproponiamo di fare, come le vecchie signore di una certa età che, una volta all’anno, vanno in pellegrinaggio da qualche parte. Garantisco che le nostre gite, però, non sono di preghiera, ma di risate allo stato puro e il ricordo di quella giornata rimane fino all’anno successivo, quando se ne organizza un’altra, e poi ancora.
Qualche anno fa abbiamo festeggiato il nostro 25° anniversario (di amicizia... cosa avete capito?! non c’è niente di ambiguo…anche se durante le vacanze è capitato di dormire nello stesso lettoJ Anche quella è stata un’occasione per ridere come due picchiatelle.
Insomma, con l’Annina devo dire di aver condiviso tutto, o quasi tutto… Ecco, in materia “uomini” abbiamo constatato di avere gusti diversi, emmenomale! A me piace George Clooney, a lei Brad Pitt Raoul Bova; da piccole, io veneravo ♫Dean Martin, lei ♫Memo Remigi e non c’è niente da ridere…abbiamo già riso noi abbastanza, fino alle lacrime, un pomeriggio, in macchina, mentre si andava a Vigevano: ho dovuto accostare al margine della strada perché le lacrime mi appannavano la vista e da allora, quando una delle due è incredibilmente giù di tono, l’altra le ricorda quel paragone di preferenze maschili, e subito ritorna a splendere il sole!
Insomma, signore e signori, siamo davanti ad un ormai raro caso di Amicizia con la A maiuscola, che rimane nel tempo, anche se non sono stati intrapresi i medesimi itinerari, e nonostante le varie vicissitudini delle due protagoniste, è sempre bello ritrovarle, per la strada o nel salotto di una delle due, a ridere di “quelle esperienze forti” che le hanno legate in tutti questi anni.
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