Mi piace uscire a camminare
quando fa freddo. Stare all’aria aperta sento di star bene. Il freddo non mi
spaventa, anzi, mi risana, mi fa sentire più energica.
Che io vada per commissioni
o che la mia sia una passeggiata su un sentiero di montagna, sento di
sprigionare pensieri positivi e mi stupisco di provare meraviglia per ciò che
mi circonda: un fiore di Elleboro già sbocciato, una foglia a forma di cuore o
un addobbo appeso alla porta di una casa.
Il lago è l’ambiente che
preferisco in assoluto. Non so da cosa derivi questo mio impulso affettivo, so
solo che il paesaggio lacustre mi rilassa e mi ricarica le batterie.
La scorsa domenica abbiamo fatto
una lunga passeggiata sulle alture che si affacciano sul Lago di Como, di
fronte all’Isola Comacina. È stata una piacevole camminata, per la gran parte
esposta al sole. Un pallido sole, per la verità, velato da sottili strati nuvolosi che
rinfrescavano l’aria, altrimenti tiepida e piacevole.
In questa stagione, anche se i raggi
di sole sono flebili, attivano comunque le endorfine, responsabili di piacevoli
sentori di serenità, e la sintesi della vitamina D, indispensabile per il
benessere delle ossa e dei muscoli. Bisogna solo superare la pigrizia che ci fa
preferire il divano a quattro passi all’aperto.
Il segreto per non sentir freddo
è di non fermarsi. Il nostro corpo,
infatti, reagisce per preservare il proprio calore in modo naturale, anche se
esposto per un certo periodo a temperature basse. Mi capitava, quando uscivo
per andare in centro, a piedi, di arrivare a destinazione un po’ accaldata;
tutto questo perché mi coprivo troppo.
Bisogna trovare un equilibrio,
come in tutte le cose. Certo: se il nostro scopo è quello di fare i romantici e
fermarci al parco a leggere un libro, seduti sulla panchina… beh, forse una
coperta fa il caso nostro! Ma per una camminata, sebbene lunga come quella di
ieri, non serve vestirsi troppo.
Ieri sera non sentivo neanche la
stanchezza, sebbene a conti fatti, avessi percorso una decina di chilometri tra salite e discese. Quando si è in buona compagnia e ci si sente in
armonia, soprattutto con noi stessi, tutto intorno assume l’aspetto della
meraviglia e questa è una delle abitudini felici che ognuno di noi può
concedersi ogni volta che lo desidera.
Oggi vi lascio un consiglio di
lettura. Si tratta di un libro per bambini che, però, saprà regalare anche a
voi adulti un piacevole momento di relax.
A proposito di giornate invernali
vi segnalo Le invenzioni antifreddo di Stìna, una fiaba della scrittrice islandese Lani Yamamoto, che parla di una bambina che passava le sue giornate
rintanata sotto il piumone, senza conoscere il piacere di mangiare un gelato o
di giocare con gli altri bambini a palle di neve, sempre alla ricerca di
qualcosa che la riparasse dal freddo. Tutto questo fino a quando, caduta in
un sonno senza sogni, viene svegliata da due bambini che bussano alla porta
della sua casa e le insegnano a guardare il freddo da un altro punto di vista.
E Stina suggerisce ai due bambini come preparare la migliore cioccolata calda
che abbiano mai assaggiato.
Una bellissima storia che insegna anche a noi adulti a non essere così risolutivi contro il freddo… e a preparare
una cioccolata calda con un ingrediente che fa davvero la differenza!
Enjoy!
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