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Lo so, lo so, sono stata via un
po'. Mi sono allontanata da questo blog per una serie di impegni. Diciamo che
sto seminando…
Certo, avrei preferito dire di
essermi allontanata perché ho intrapreso un viaggio, ma non è stato così. In
questo periodo, tra la pioggia e il freddo, i miei spostamenti si sono limitati
ad una giornata. Ma non mi lamento. Anzi… sono felice. Nonostante qualche
avversità che, si sa, la vita ci obbliga ad affrontare, per trasformarci in persone
più forti, io sono felice.
Eccoci a dicembre, l’ultimo mese
di questo anno, volato via in un soffio. Dicembre, il mese delle feste in
famiglia, delle cene tra amici, di auguri e di brindisi con le persone che
amiamo.
La sentite l’atmosfera natalizia
nell’aria? Io sì…e non solo da ieri. Diciamo che mi sono portata avanti, quest’anno,
e mi sto preparando al Natale già da un pezzo, con la scusa di seminare…
Non prometto di passare da queste
parti ogni giorno (e poi, magari, sarà così), ma prometto di lasciarvi qualcosa
ogni volta. Oggi, per esempio, vi lascio queste rime di Arpalice Cuman Pertile, una scrittrice, poetessa, insegnante e
formatrice, nata a Marostica, una cittadina in provincia di Vicenza, ma che ha
vissuto anche a Novara, per un soggiorno obbligato, durante gli anni della Grande
Guerra, dove ha scritto e pubblicato una raccolta di filastrocche dal titolo Le preghiere dei bambini.
Questa filastrocca, dal titolo Il canto del mattino, è il mio dono di
oggi.
Felicità a tutti!
"Dimmi bel
sole"
chiede il bambino
"che fai levandoti al mattino?"
Risponde il sole:
"Spengo le stelle,
che, della notte,
son le fiamelle.
Fasci di rose spargo sul mare,
tutta la terra vado a destare.
Bacio coi raggi
fiori e uccellini;
batto i balconi,
sveglio i bambini".
chiede il bambino
"che fai levandoti al mattino?"
Risponde il sole:
"Spengo le stelle,
che, della notte,
son le fiamelle.
Fasci di rose spargo sul mare,
tutta la terra vado a destare.
Bacio coi raggi
fiori e uccellini;
batto i balconi,
sveglio i bambini".
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