Sono speciali le sere che
anticipano le feste. L’atmosfera che si crea in casa, dovuta alle lucine dell’albero
addobbato, è unica. Come uniche sono quelle giornate all’aperto, trascorse in
montagna, quando il freddo è così pungente che sembra di non avere più il naso. Tuttavia non se ne parla di rientrare. Anzi…
Si resta fuori fino a che
l’ultimo raggio di sole proietta un’ombra sul terreno e la sera, scemando ogni contorno,
si fa sempre più buia fino a diventare notte. Solo a quel punto si sente il
desiderio di una tazza di qualcosa di caldo, magari assaporata davanti a un camino scoppiettante.
È avvenuto proprio in questi
giorni di rientrare belli frolli di
freddo e, dopo una cena gustosa, con una crema di funghi, formaggi e qualche
salume, di gradire il momento cruciale del caffettino. Esistono svariati modi
per preparare un buon caffè e ci sono alcuni libri che raccolgono originali
ricette; ma quella che preparo nelle fredde serate invernali, e che Giovanni ed
io preferiamo, è quella del Caffè al
liquore di amaretto, servita nel bicchiere di vetro con un cappellino di
panna montata che galleggia sopra. Una coccola alla portata di tutti, esclusi i
bambini, mi raccomando.
Ricordo, in modo particolare, una
serata passata con una coppia di amici a bere Caffè alla valdostana nella tipica coppa dell’amicizia, quella di legno, con il coperchietto e con i
vari beccucci da non confondere con la grolla,
che invece è una specie di calice sempre di legno. La ricetta, che tutti
dicono di custodire quella autentica, è a base di caffè, grappa, zucchero e
scorzette di arancia. Ma ognuno, poi, lo prepara a modo suo, aggiungendo un
ingrediente segreto, così che di ”Caffè dell’amicizia” non ce n’è uno uguale
all’altro.
Quella sera eravamo tutti e
quattro belli allegri. Le parole rotolavano con facilità fuori dalle bocche. Le
frasi venivano continuamente interrotte dalle risate e nessun discorso è stato
portato a termine. Divertimento allo stato puro, dettato da quei sottili fumi
dell’alcol che, per dei “bevitori” come noi, sono saliti direttamente alla
testa, alleggerendone i pensieri e scatenando il buonumore.
Le sere d’inverno, mi piace
passarle così, regalandomi, e regalando a chi è con me, una coccola semplice
che oggi offro anche a voi con l’augurio di trascorrere delle piacevoli serate
invernali.
Caffè al liquore di amaretto
Versare 20 ml di liquore di amaretto in ogni bicchiere e aggiungere una
tazzina di caffè ben caldo. Montare 100 ml di panna liquida, amalgamarla con un
cucchiaio di sciroppo d’acero e versare in ogni bicchiere. Terminare con alcune
noci tritate grossolanamente (facoltativo).
(Per 2 bicchieri)
Enjoy.
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