Il primo giorno dell’anno vale la
regola del dolce far niente.
La sera prima è stata
lunghissima, una delle sere più divertenti che si possano ricordare, di quelle
che vorresti non finissero mai. Però, poi, finiscono e quando raggiungi il
letto, convinto d’essere rapito immediatamente dal sonno, scopri invece che il
sonno tarda ad arrivare perché l’euforia dell’ultimo calice di vino e l’eco
delle risate sono ancora in circolo nella tua testa. Allora ti guardi attorno.
Chi ti sta accanto dorme già di un sonno profondo, perché è probabile che abbia
bevuto più di te. Il silenzio è tra i più belli da ascoltare e, forse, questa
mancanza di sonno significa essere nei sogni di qualcuno. Quale momento
migliore per iniziare un nuovo libro?
Di solito, a Capodanno, inizio
sempre un libro. Mi piace andare sul sicuro, con un libro di un autore che
cattura la mia attenzione. E leggo…
Ho letto fino a quando l’orologio
del campanile scandiva le quattro e il freddo della notte mi ha fatta
raggomitolare sotto il piumone. Ho chiuso gli occhi per un attimo e quando li ho
riaperti, c’era il profumo di caffé che aleggiava nell’aria e qualcuno seduto
sul letto, vestito e sbarbato, che mi sussurrava nell’orecchio “Buon anno”.
Di solito, a Capodanno, vige la
regola della passeggiata fuori porta. Non un’escursione di un giorno, ma una camminata
dopo pranzo per sgranchire le gambe, respirare un po’ d’aria pulita, questa
volta, anche intiepidita dal sole del primo giorno di gennaio. È bastato un
giro di telefonate per riunire alcuni amici; un paio di scarpe comode, dei
guanti caldi, il giaccone di tutti i giorni e tanta spensieratezza.
È bello, poi, al calare della
sera, riunirsi attorno al tavolo di un baretto per un tè o un caffè e scoprire
che un amico che non vedi da tempo è proprio lì dove sei tu e insieme brindare
al nuovo anno.
Di solito, la sera di Capodanno,
sono a KO. Questa volta, però, non è stato così. Quale modo migliore per
concludere la giornata se non vedendo un bel film alla tv?
Harry ti presento Sally: anche se datato, è sempre un film
divertente e piacevole da rivedere. E poi le storie d’amore non hanno età.
Quando ho toccato il cuscino,
dopo aver visto anche una parte replicata del Concerto di Capodanno, non
ricordo d’aver spento la luce; non ricordo nemmeno quanto tempo ci ho messo a
scaldarmi il letto. Immediatamente Morfeo mi ha accolta tra le sue braccia e ho
dormito di un sonno profondo fino al mattino.
BUONGIORNO 2015…