mercoledì 16 dicembre 2015

Liste di Natale



Tutta presa dalla mia Ambrogina, che in questi giorni nessuno la tiene più, quasi dimentico di fare la lista dei regali di Natale che, ogni anno, si allunga un po’. È necessaria una lista, per non dimenticare qualcuno, come è già successo (ehm, meglio sorvolare…).


No, non svelerò il contenuto della mia lista, che diamine! dico solo che sto lavorando “a cottimo” da svariati giorni, praticamente dal mese di ottobre quando, su una rivista, ho visto…béh, niente di particolare…
Però il mio studio, nel frattempo, si è trasformato in un laboratorio babbonatalizio…

Per fortuna nel periodo dell’Avvento (e questo mi succede da sempre… sarà l’eccitazione del Natale che non svanisce mai…), mi viene d’andare a letto tardi la sera, diciamo a notte fonda, pur alzandomi prestissimo al mattino: questo favorisce il mio fitto programma di lavoratrice stacanovista, con la conseguenza che la stanchezza inizia a farsi sentire, ma la soddisfazione è alle stelle.

C’è un’altra lista che, un po’ prima di Natale spunta da sotto il piatto o da sotto il cuscino del “Mio Babbo Natale Speciale” ed è una sorta di “letterina” con i desideri che si sono accumulati nell’arco dell’anno e, in coda, quelli inesauditi dell’anno precedente.
È un lungo elenco, ormai, perché i desideri sono tanti e quelli inesauditi, forse, più dei desideri stessi. A volte, nemmeno io me li ricordo: è il Mio Babbo Natale Speciale che mi chiede se può depennarli!

Sì, perché, alla fine, mi accontento di poco, ecco perché gli inesauditi sono molti.
Ho avuto la fortuna di vivere un’infanzia felice, di quelle in cui credi che davvero Gesù Bambino porti dei doni nella Notte Santa e la Festa era un momento di riunione con i miei nonni, gli zii e i cugini.
Ecco, oggi non so cosa darei per passare ancora un Natale così, magari a giocare a tombola, vicina al nonno Dido, perché lui ci vedeva poco e bisognava che gli indicassi i numeri usciti.
Nulla è in grado di riscaldare il Natale come i ricordi dell’infanzia e io ne ho davvero tanti!

Chiedo quindi, non grandi cose oltre a quel che ho già:
la buona salute delle persone a me care;
l’Amore con la maiuscola che tutto unisce, e
tanti momenti piacevoli da condividere con tutti gli amici che ho.

Quale regalo migliore regge il paragone di tutto questo? Nessuno.


Però, intanto, preparo dei piccoli doni per ogni persona speciale che porto nel cuore.





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