È difficile immaginare la
Provenza senza i campi blu di lavanda. Così come è difficile pensare all’estate
senza quel meraviglioso profumo che mi ricorda tanto i bauli della biancheria
delle mie nonne.
Ho sempre avuto un cespuglio di
lavanda in un angolo soleggiato del giardino e ogni anno non manco
all’appuntamento del raccolto delle spighe, come se fosse un rituale. Le lego
in mazzi, le metto ad essiccare a testa in giù in un posto all’ombra e quando
le spighe iniziano a lasciare per terra alcuni residui secchi, è ora di dividere
i fiori dagli steli. È un operazione un po’ noiosa, lo ammetto, che mi fa
starnutire più e più volte, ma è comunque piacevole e rilassante, perché lascia
in tutta la casa un buon profumo…di lavanda!
Non faccio altro che sfregare le
spighe tra le dita, raccogliendo i piccoli fiori in un grande vaso di vetro. Non tutti gli anni cucio dei nuovi sacchettini
per gli armadi, dipende dalla quantità che riesco a raccogliere; spesso rinnovo
quelli degli anni precedenti che diventano come nuovi.
Gli steli e le foglie non li
butto via, anche loro contengono una minima quantità di olio essenziale. Un po’
di anni fa ho avuto la brillante idea di sminuzzarli e di usarli con i fiori per
riempire un piccolo cuscino che porto ovunque. Lo tengo sul divano quando
guardo la tv, nello studio quando leggo, a volte anche a letto, specialmente
durante il caldo estivo: l’impressione è che il fresco profumo, rinfreschi
anche l’aria! Le proprietà della lavanda le conosciamo più o meno tutti; chi,
però, volesse approfondire un po’ il tema, vi invito a cliccare qui.
Quest’anno, invece, la mia
lavanda, ha messo poche spighe e quelle poche erano così insignificanti che non
è valsa la pena di raccoglierle. Non era mai capitato, chissà cosa sarà
successo… È vero che le piante circostanti hanno preso un po’ il sopravvento
creando dell’ombra che magari infastidisce la mia lavanda; ma lei doveva
proprio offendersi così?
Okay…okay…in autunno farò
qualcosa, mi darò alla potatura delle piante. Intanto, però, rinnovo i miei
sacchettini con un bel mazzo di spighe che la mia amica Laura ha provveduto a
rifornirmi prima di andare in vacanza.
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