Nessun altro giorno è capace di
rimarcare il passare del tempo come il giorno del compleanno. Anche per i più
piccoli.
Così la più piccina della famiglia ha ribadito la sua crescita: Camilla
ha compiuto il suo primo anno e ieri c’è stata una festina in suo onore.
Primo di tutti a voler una festa,
con tanto di regalo, è stato Emanuele, il fratello
grande di appena 3 anni.
- Mia sorella vuole per la sua
festa una bamboletta…- ha esordito
qualche giorno fa.
- E tu come fai a saperlo? – gli chiesi
incuriosita e divertita per quel suo modo di esprimersi, quasi che una bambola
in regola d’arte, fosse un di più, uno spreco.
- Eeeh…me l’ha detto lei!
La potenza del linguaggio tra bambini…
Camilla non parla ancora e sta
muovendo i primi passi non ancora troppo sicura di sé, ma sa bene quel che
vuole. A lei basta raggiungere a gattoni la meta, aggrapparsi a qualcosa intorno, alzarsi in piedi e allungare la manina libera verso quel
che vuole. In fondo cosa le serve parlare se ottiene ugualmente quel che vuole?
Ma questa cosa della bambola mi
ha lasciata stupefatta, perché è vero: Camilla, quando ha visto la sua bambola,
non la mollava più, ed era felice come se avesse realizzato un sogno.
Ancora
una volta i bambini sorprendono i grandi senza troppi effetti speciali.
Tanti auguri, piccola Camilla:
vai, esplora il tuo mondo e non smettere mai di sorprendermi.