Mi capita, per fortuna non troppo spesso, di svegliarmi nel
cuore della notte senza aver più la voglia di dormire.
Comincio prima con il
rivoltarmi tra le coperte, in cerca di una posizione per riprendere sonno; poi
faccio la conta di quante ore mancano all’alba e, se sono tante, quante ore di
sonno sottraggo alla mia forma fisica per affrontare la giornata. Stabilito
ciò, ormai in fermento, tanto vale alzarsi e fare un giro per la casa.
Stanotte è stata una nottata del genere. Alle 3:00, come se
avessi puntato la sveglia, ero desta come un grillo. Prima avevo caldo e ho
allontanato la coperta; poi sentivo freddo e ho avvicinato il lenzuolo; poi ho
fatto il conto di quanto mancava al suono della sveglia, quindi, già in fase di
“bollitura”, ho deciso di scendere in cucina e farmi una tisana. Verso le 4 e
mezza ho sentito rientrare il mio vicino, ma a quel punto io ero già immersa
nella lettura di un libro, preso a caso dalla libreria mentre gironzolavo per
casa con la tazza di tisana tra le mani.
Dicono che sia terapeutico, leggere quando non si ha sonno,
perché ben presto si avverte quel senso di pesantezza alle palpebre, quindi gli
occhi esausti si chiudono e si sprofonda in un sereno sonno.
Credo di essere l’eccezione alla regola.
Ho iniziato a leggere mentre sorseggiavo la tisana; poi ho
letto e ho letto ancora. Nel frattempo è suonata la sveglia. Erano le 5:00. Gio
si è alzato e si è preparato per andare in montagna. Io ho letto e ho letto
ancora fino a quando Giovanni è uscito di casa…
Mi sono imposta di chiudere il libro a pagina 104, al
capitolo “Io, io, io, io e come viziare
se stessi” dopo essermi fatta una cultura di come essere una perfetta
padrona di casa, come e in quali giorni ricevere gli amici e cosa offrire ad un
dopo cena. Niente male!
Mi è calata la palpebra che stava albeggiando. Ho sognato di
essere al mare con la mamma e alle 9:00 mi sono ricordata di un paio di impegni
e che l’imbianchino sarebbe passato in mattinata per un ritocco al soffitto
dello studio… Buongiorno!!! JJJ