La zanzarina Ambrogina, che ha già dimostrato il suo carattere irriducibile, mi ha detto di non accontentarsi di stare in vetrina o in bella vista sul bancone delle librerie. Lei vorrebbe di più. Siccome se si pone un obiettivo fa di tutto per conquistarlo, mi ha detto che vorrebbe volare in giro per la provincia (e magari anche oltre, se ne riceverà l’invito) per raccontare la sua storia a tutti i bambini delle scuole; e non solo: a lei piacerebbe divertirsi con loro a colorare, ritagliare e inventare nuove avventure.
Come potrei non accontentare la mia piccolina? Così ci siamo messe al lavoro e tutto è quasi pronto. Il calendario si sta arricchendo di appuntamenti e lei si sta preparando facendo ogni giorno le prove di dizione, seguendo un suo particolare copione.
Io, invece, che non sono molto preparata a parlare davanti al pubblico, ho già l’ansia e temo di perdere la voce o di impappinarmi non appena aprirò la bocca. Ambrogina dice che non devo preoccuparmi: ci sarà lei al mio fianco a sostenere la situazione! Lei… Cosa ne sa , lei, della timidezza, risoluta e tenace com’è!
Questa zanzarina, ormai, mi ha presa per mano, per condurmi in un mondo che avevo quasi dimenticato. Un mondo fatto di favole da raccontare, di giochi con la carta, di matite colorate, pennarelli, forbicine e colla. Un mondo dove l’aria è leggera e la magia dei giochi, l’allegria delle risate e la fantasia di creare mi han fatto ritrovare la mia vera essenza. Un mondo meraviglioso noncurante della consuetudine, dove ritornare spesso a ricaricare le batterie.
Questo è il mondo spensierato dei più piccoli. Ogni bambino ha il diritto di viverci e di costruirlo come meglio crede, fino a quando lo vorrà. Per crescere e diventare grande e consapevole.
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