In inverno non soffro il freddo. Certo, l’estate è un’altra cosa, e l’apprezzo per gli stessi motivi per i quali l'apprezzano la maggior parte dei comuni mortali, che non sto ad elencare perché, oggi, è dell’inverno e della sua magia di cui voglio parlare.
Il freddo lo combatto vestendomi con caldi e pesanti maglioni e, comunque, indossando abiti adeguati in modo tale da non prendere un accidente e, devo dire, che non mi spiace affatto quel tipo di vestiario stile nordico e tutti quegli accessori che ne seguono.
Non cambierei mai il freddo con la calura estiva, e so che dichiarando questo, alzerò un polverone di diatribe tra tutti coloro che mi leggono. Preferisco il freddo al caldo perchè, quest’ultimo mi crea dei fastidiosi disagi fisici. Punto. Poi, sono pienamente d’accordo con chi sostiene che l’estate crea allegria, vivacità e divertimento, dal quale non mi sottraggo affatto.
In inverno soffro per la mancanza di luce. L’accorciarsi delle giornate mi fa andare un po’ in letargo e spesso invidio il mio gatto per quella sua smisurata voglia di divano. Però è anche vero che esistono degli accorgimenti che, tutto sommato, rendono allegro questo periodo.
Premetto di non aver fatto la scoperta del secolo per rischiarare le lunghe serate d’inverno; ma alcuni piccoli espedienti le renderanno certamente più piacevoli da trascorrere e una serata, nella più completa solitudine, avrà il suo bel perché come quelle, a differenza, passate con gli amici.
Personalmente, in questo periodo, provo una certa simpatia per le lucine. Se ne vedono in giro di ogni genere e per tutti i gusti e anche quelle un po’ kitsch hanno, comunque, il potere di far parlare di sé.
Lucine bianche, lucine azzurre, lucine colorate; fisse o intermittenti, intense o fioche, ad abbracciare un albero o ad incorniciare una finestra. Le lucine mi trasmettono gioia. Le tiro fuori dalla cantina con tale frenesia da dimenticare, quasi, di provarne la funzionalità e, passate le feste, le ritiro con dispiacere.
Cosa dire delle decorazioni natalizie? Negli anni ne ho collezionate molte e di molti generi. Cuori di stoffa, di legno e di ceramica; stelle e comete, angeli e gnomi, pigne e palline di vetro, tutte a decorare un enorme ramo d'albero illuminato. Mi fanno compagnia anche i biglietti d’auguri, rigorosamente scritti a mano, ricevuti negli anni passati e un calendario dell’Avvento, in formato mini, speditomi da un caro amico qualche anno fa. Ogni mattina apro una finestrella per vedere che cosa c'è dietro; conosco a memoria il contenuto di ognuna, ma non perdo un appuntamento, come quando ero bambina e siccome condividevo il calendario con mio fratello, aprivo una finestrella a giorni alterni, aspettando il mio turno con impazienza.
Sono piccole carezze, queste, he aiuteranno a sopportare meglio l'inverno; poi, passate tutte le feste di fine anno, le giornate iniziaranno ad allungarsi un pochino e poi ancora di una manciata di minuti, fino ad avere una percezione concreta che la stagione bella sia vicina
...E con la speranza nel cuore, arriverà la Primavera.
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