Mentre decoro la mia casa vestendola di festa, tre merli mi guardano, curiosi, dal tettuccio dell’autorimessa: perché canticchio più di loro?
Già, poveretti, hanno poco da cantare, loro, di questi tempi. Il freddo si fa sentire pungente anche di giorno e poche sono le loro possibilità di nutrimento. Mi fanno tenerezza e vorrei che partecipassero alla mia contentezza, in fondo, a loro, basta poco. Prendo, così, dalla dispensa un pugnetto di noci appena sgusciate e con cautela le distribuisco per tutto il davanzale del balconcino rivolto al giardino; chissà se si arrischiano ad avvicinarsi… Scappano, infatti, appena sentono il rumore della maniglia, ma sono sicura che ritorneranno.
Intanto proseguo nel mio lavoro che più che un lavoro è un divertimento. Ogni anno in questo giorno, riemergono dalla cantina le scatole degli addobbi natalizi e inizio a decorare il mio ramo. Sì, un ramo. Non un albero come da tradizione, ma un ramo di Ailanto recuperato da Gio in uno dei vari tagli di assetto del bosco.
Sulle note di ♫Something that was beautifull di Mario Biondi, apro le scatole e ad uno ad uno tiro fuori gli addobbi: palline di vetro, cuori di pannolenci, alberelli di legno, scatolette di cartoncino, palline di plastica da riempire con sorpresine ed infine gli addobbi fatti all’uncinetto di Cinzia, tra tutti, quelli che preferisco. Non uno uguale all’altro, stelline e fiocchi di neve, tutti confezionati accuratamente e poi irrigiditi con lo zucchero per far sì che una volta appesi ad un filo non si affloscino su sé stessi. Il risultato ogni volta lo trovo migliore dell’anno precedente, o più semplicemente sarà perché non ho più ben presente la sistemazione dell’anno scorso…
Mi preparo anche una coccola calda e, già che ci sono, tiro fuori anche il servizio “quello buono” in fondo me la merito una pausa da viziata, addolcita da quel buon sapore dello zucchero vanigliato, et voilà… Intanto le note sono cambiate e qualcosa di più natalizio passa alla radio ♫Something stupid di Robbie Williams & Nicole Kidman). Tutto è così zuccheroso…
Fuori la nebbia è nuovamente calata e tra poco sarà buio e non si vedrà più niente. Ed io qui, avvolta nella luce soffusa del mio ramo natalizio, aspetto la sera con un meraviglioso libro tra le mani.
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